Le aziende del turismo segnalano da settimane che non riescono a trovare manodopera stagionale perchè i lavoratori che abitualmente ‘fanno la stagione’ quest’anno non sono disponibili al lavoro in quanto ‘coccolati’ da Reddito di cittadinanza e sussidi di varia natura.
Ed è così che la polemica si è trasferita anche tra i banchi del Parlamento fino al punto che il M5S, che da sempre difende il Reddito di cittadinanza, è arrivato a proporre un emendamento al Decreto Sostegni bis di fatto ‘obbliga’ i percettori ad accettare congrue offerte di lavoro stagionali.
Lo mette in evidenza il quotidiano Il Giornale in edicola oggi:
“Obbligare ad accettare offerte di lavoro stagionali entro i 100 chilometri dalla propria residenza ‘pena la decadenza del beneficio’, per i percettori del reddito di cittadinanza. La spinta al lavoro per i beneficiari del reddito arriva dallo stesso M5S che di quella misura aveva fatto una bandiera della lotta contro la povertà. La proposta è contenuta in un emendamento al decreto Sostegni bis a firma della Cinque Stelle Valentina D’Orso”.
Dunque si tratta di una delle tante proposte avanzate dai parlamentari che vorrebbero in qualche modo facilitare le assunzioni di coloro che percepiscono i sussidi. Nelle prossime settimane, seguendo i lavori parlamentari capiremo insieme se attorno a queste proposte si formerà una maggioranza politica adeguata che porterà all’approvazione di questa proposta del M5S. Quel che appare evidente al momento è che oltre all’interesse del mondo delle imprese sul tema dei lavoratori stagionali ora è piombato anche l’attenzione della politica.
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