Il ’Far West’ dilaga nel settore della logistica, la situazione sociale per i lavoratori dei settore è preccupante e ormai più trascurabile. A confermarlo sono i dati raccolti dall’Ispettorato nazionale del lavoro, i quali ci riportano che il 72% delle aziende legate alla logistica operano in Italia in condizioni di irregolarità.
Dopo innumerevoli episodi di conflittualità nei magazzi e nei centri logistici, l’apice è stato raggiunto venerdì scorso con un fatto che ha scosso profondamente l’opinione pubblica: la morte del sindacalista del SI Cobas Adil Belakhdim, 37enne, investito da un camion mentre presidiava il picchetto dei lavoratori davanti alla Lidl di Biandrate nel novarese.
SETTORE DELLA LOGISTICA: LE PROTESTE
La morte del sindacalista marocchino ha scatenato una serie di espressioni di solidarietà in tutta Italia, come quella che si è tenuta a Roma, dove migliaia di manifestanti si sono radunati per un corteo sabato scorso in Piazza della Repubblica, per protestare contro lo sfruttamento e l’illegalità che caratterizzano il settore della logistica, contro lo sblocco dei licenziamenti in calendario dal 1° luglio e contro le violenze che si sono consumate nelle ultime settimane, culminate con la morte in circostanze ancora poco chiare di Adil.
La manifestazione è stata indetta settimane fa dal sindacato SI Cobas e dal Fronte della Gioventù Comunista (FGC), alla presenza di altre realtà dell’associazionismo e del sindacalistmo come Usb, Potere al Popolo e Opposizione Cgil.
Durissimi gli slogan di protesta contro la FedEx Tnt – colosso della logistica distributiva – e contro il governo Draghi, reo di aver ignorato le richieste di aiuto dei lavoratori, così come il dramma delle morti bianche ed episodi di violenza come quello di Lodi, in cui addetti alla vigilanza privata hanno caricato i facchini FedEx che si trovavano fuori dal magazzino Zampieri. Anche a Biandrate, nel novarese, si è tenuto un presidio ad oltranza davanti ai cancelli del Centro logistico per commemorare la morte del sindacalista.
SETTORE DELLA LOGISTICA: LA RISPOSTA DEL GOVERNO
Difronte agli ultimi fatti di cronaca che hanno interessato il settore e le innumerevoli segnalazioni delle prefetture locali sembra che il Governo si stia muovendo per trovare delle soluzioni davanti alla deriva sociale in atto. Stando a quanto riportato dal quotidiano la Repubblica in edicola ieri, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando avrebbe deciso di istituire una task force “multi Agenzia” tra Ministero del Lavoro, Ispettorato nazionale del lavoro, Inps, Inail, Agenzia delle entrate e altri ministeri per cercare di contrastare le irregolarità presenti nel settore.
Secondo quanto scrive il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari l’obiettivo del Governo con la task force sarebbe quello di ”<agevolare le sinergie istituzionali nella condivisione di banche dati e fonti informative>. E quindi consentire <attività di controllo congiunte sulla genuinità dei decentramenti produttivi e delle esternalizzazioni>”.
La proposta del ministro, oltre a prevedere sanzioni verso le imprese che non sono a norma, andrebbe anche nella direzione di incentivarle a collocarsi in una cornice fatta di rispetto della legalità e dei diritti, in cambio di un “bollino anti-dumping sociale” o “anti-evasione e elusione“.
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