“Sono un segnale positivo i dati dell’Istat sul fatturato industriale in crescita anche per il mese di aprile, ma questo non deve indurci ad ipotizzare scenari troppo ottimistici sulla crescita del paese”. E’ quanto sottolinea il Segretario Confederale della Cisl, Giorgio Graziani, responsabile del settore industriale. “Si tratta di un aumento del fatturato che vede nel +3,3% rispetto al mese precedente il superamento anche dei livelli precovid che conferma un generale clima di fiducia necessario alla ripartenza del paese. Ma ora è il momento delle scelte. Tutti gli sforzi devono essere concentrati a costruire le condizioni per una ripresa sistemica che accompagni l’industria, ancora traino della crescita complessiva del Paese. Siamo ben coscienti che ci sono settori e filiere in forte difficoltà a partire dal sistema moda e calzaturiero, l’automotive in particolare sulla componentistica, alcuni segmenti della chimica di base, gli elettrodomestici ai quali vanno aggiunte le tante, troppe vertenze sulle crisi aziendali ferme al MISE a cui occorre trovare soluzioni industriali concrete e stabile, in modo da difendere livelli produttivi ed occupazionali anche attraverso il sostegno pubblico.
Non possiamo lasciare indietro nessuno, partendo dalla conferma del blocco dei licenziamenti e con una tempestiva e efficace applicazione del PNRR. Affrontiamo e risolviamo le crisi in essere, cogliamo l’atteso rimbalzo dei consumi (finalmente anche del mercato domestico) dovuto alle graduali riaperture, attiviamo le necessarie riforme del lavoro (ammortizzatori, politiche attive, Naspi, ecc.) e soprattutto lavoriamo insieme, con il coinvolgimento di tutti, a partire da chi rappresenta il lavoro, per consolidare questi timidi segnali di ripresa”.
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Fonte: cisl.it