Nell’ambito dell’attuale interlocuzione con Governo e Parlamento sul processo d’introduzione dell’Assegno Unico e universale per il sostegno ai figli, la Cisl è stata udita al Senato sul Decreto che introduce la “misura ponte” per il secondo semestre di quest’anno.
Sono stati evidenziati alcuni elementi senz’altro positivi, quali: l’introduzione di un nuovo assegno a sostegno dei minori per coloro che non ne disponevano, il rafforzamento degli ANF, dalla Cisl precedentemente richiesto, un’attenzione particolare alle famiglie numerose ed a quelle con disabili, nonché un potenziamento del finanziamento dei CAF, che dovranno far fronte alla mole di richieste dell’ISEE necessaria per ricevere il nuovo strumento.
Per contro la Cisl ha sollevato alcune criticità che sono legate all’interazione tra il nuovo assegno ed il Reddito di Cittadinanza, che non convince appieno e, soprattutto all’utilizzo dell’ISEE nella sua interezza e con le modalità previste, che già in questa misura temporanea presenta alcune debolezze ma che solleverebbe ulteriori problematicità, a meno di sostanziali modifiche dell’indicatore, qualora venisse esteso alla misura strutturale che verrà introdotta l’anno venturo.
Nella proposta presentata il 6 maggio u.s. e nell’intervento di ieri, la Cisl ha di converso suggerito l’utilizzo della sola componente reddituale dell’ISEE (l’ISR) per selezionare i beneficiari del futuro Assegno unico e universale, che permetterebbe di mantenere alcuni vantaggi limitando fortemente le problematicità legate all’uso dell’intero indicatore.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it
