“Da tempo ribadiamo che, in special modo in un territorio articolato come quello romano e in una realtà complessa come quella laziale, il carattere pubblico dei servizi essenziali, quali l’igiene ambientale, rappresenta un vero e proprio presidio di democrazia, e di difesa dell’interesse pubblico. Lo sciopero di oggi serve a ricordare che l’esternalizzazione dei servizi con gare a ribasso, sarebbe deleterio per la cittadinanza, per l’occupazione, per la qualità della vita nella Capitale e nella Regione e per un sistema in cui la frammentazione rischia di minare la stessa capacità industriale delle imprese”. È quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “i lavoratori del comparto Igiene Ambientale sul territorio oggi hanno fatto sentire la loro voce, a difesa dei servizi al cittadino e della loro stessa occupazione. Ritentiamo importante la correzione dell’articolo 177 del Codice dei contratti pubblici, perché l’universalita’ dei servizi essenziali non può essere subordinata a logiche di ribasso che impattano direttamente sul lavoro con effetti negativi rispetto alla qualità del lavoro: sarebbe una prospettiva inaccettabile”. Roma, 30 giugno 2021
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Fonte: cisl.it