“In Calabria, si parla, si parla tanto. Si parla, ma troppo spesso le parole non producono cambiamenti. Ecco, noi oggi non vogliamo “parlare per parlare”, ma mettere a fuoco i temi legati a tre parole chiave per il nostro territorio: lavoro, sviluppo, legalità».Così Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese, ha aperto questa mattina a Lamezia Terme, nell’auditorium del Liceo Statale “Tommaso Campanella”, il convegno su “Lavoro – Sviluppo – Legalità. La sfida del PNRR per i giovani e la Calabria”. Un incontro fortemente voluto dall’organizzazione sindacale come occasione pubblica di riflessione e di proposta, di rilancio di temi importanti e di impegno per la fase della ripartenza, «con grandi opportunità di crescita che non devono andare perdute, per il bene delle giovani generazioni”.
Un convegno che ha visto presenze importanti del dibattito nazionale e regionale: il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando; il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che ha concluso i lavori; il Presidente di Unioncamere Calabria, Klaus Algieri; il Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Mons. Vincenzo Bertolone; l’Assessore regionale alla Tutela dell’ambiente, Sergio De Caprio; il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara; non è mancata la voce degli studenti attraverso Alessia Morello del Liceo lametino “Campanella”.
“Non siamo qui per rivendicazioni dal sapore localistico», ha detto ancora Tonino Russo: «Il Paese cresce insieme. Puntare alla modernizzazione della Calabria accresce la competitività dell’intera Italia. È una consapevolezza che costituisce il cuore di battaglie che portiamo avanti con ragione, convinzione e passione. Voglio ricordare qui – ha proseguito il Segretario della Cisl regionale – la grande manifestazione nazionale del 22 giugno 2019 a Reggio Calabria, in cui, a cinquant’anni dall’ultima iniziativa nazionale in quella città, i sindacati confederali hanno chiesto al Governo scelte efficaci per la crescita del Paese a partire dal Sud, investimenti per rafforzare l’unità e la coesione, superando uno squilibrio non più sostenibile né tanto meno giustificabile. Siamo a pochi giorni dalla mobilitazione che ha visto Cgil, Cisl e Uil, il 26 giugno, in piazza a Torino, Firenze e Bari, su lavoro e sicurezza nei luoghi di lavoro, sul confronto con le parti sociali nelle scelte del Governo che riguardano il futuro del Paese, sulla concertazione come metodo che garantisce condivisione e coesione sociale. E il 26 luglio i tre Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil saranno a Siderno per rivendicare, a partire dalla Calabria, il diritto di ogni persona, famiglia, comunità di fare parte a pieno titolo di un Paese che vuole crescere; la scelta di territori che non chiedono assistenzialismo, ma vogliono essere costruttori del proprio futuro.
Russo ha concluso la sua introduzione riproponendo “la necessità, che la Cisl sostiene da tempo, di un grande patto sociale per il Paese, per il Sud e per la Calabria, costruito sul dialogo tra Governo, istituzioni territoriali, politica, parti sociali, aziende, terzo settore, volontariato, comunità educative per individuare priorità e scelte e condotto con la consapevolezza che la barca va governata insieme per restituire alle generazioni future giovani le risorse che stiamo prendendo in prestito da loro. È questo, infine – ha concluso il Segretario della Cisl calabrese –, il senso del Next Generation EU, il piano per le generazioni dell’Europa che verrà”.
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Fonte: cisl.it