HomeEvidenzaBonus 2.400€, Inps comunica le nuove regole per i riesami

Bonus 2.400€, Inps comunica le nuove regole per i riesami

Arrivano le istruzioni dell’Inps sui riesami delle domande del Bonus 2.400 euro rigettate dall’Istituto. A renderle note è stato proprio l’Istituto con il messaggio 2564 del 9 luglio 2021.

Si ricorda preliminarmente che stiamo parlando dell’indennità onnicompresiva Covid prevista dal Decreto Sostegni pari a 2.400 euro in favore di alcune categorie di lavoratori impattati dell’emergenza epidemiologica da Covid19 quali:

  • lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dello spettacolo.

La domanda poteva essere presentata entro il 31 maggio 2021. E soprattutto nel mese di giugno molti si sono visti recapitare dall’Inps il messaggio di reiezione. Cosa fare a questo punto?

Bonus 2.400€ riesame Inps: motivazioni dei rigetti

Con il messaggio Inps uscito nella tarda serata di ieri n. 2564, che noi di TuttoLavoro24.it siamo in grado di commentare in anteprima sul web, l’Istituto ha innanzitutto sistematizzato ed elencato il dettaglio delle motivazioni di reiezione dell’indennità, inoltre ha precisato quale documentazione deve presentare il cittadino qualora intenda chiedere il riesame dell’esito di reiezione. 

Il tutto descritto nell’Allegato 1 al messaggio Inps: per scaricarlo clicca qui.

Bonus 2.400€ riesame Inps: nuova scadenza

Col messaggio Inps precisa che c’è un limite temporale massimo per proporre istanza di riesame.

Tale termine – che non è da considerarsi perentorio – è di 20 giornidecorrenti:

  • dalla data di pubblicazione del presente messaggio (dal 9 luglio 2021) per tutti coloro a cui l’Istituto ha già notificato il rigetto;
  • dalla data di conoscenza della reiezione della domanda se tale data è successiva (al 9 luglio).

Trascorso tale tempo qualora l’interessato non abbia chiesto un supplemento di istruttoria e non abbia prodotto utile documentazione, la domanda deve intendersi respinta.

Come già detto il termine non è perentorio, ciò significa che Inps accetterà riesami e integrazioni anche nei giorni successivi al 20° giorno. Conviene tuttavia non spostare l’adempimento troppo in là per non cadere in esclusioni formali.

Bonus 2.400€ riesame Inps: come fare

Le regole dell’Istituto di via Ciro il Grande sulla richiesta di riesame sono molto chiare e stabilite dalla circolare.

L’utente può, accedendo al sito Inps nella stessa sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità COVID-19 (Bonus 2400 euro Decreto Sostegni 2021)”, inviare la documentazione attraverso il link “Esiti” grazie a un’apposita funzionalità.

A questo link l’utente troverà esposti anche i motivi di reiezione e c’è un apposita funzione che consente di allegare i documenti richiesti per il riesame (es. contratto di lavoro, modello UNILAV, ecc.).

Bonus 2.400€ riesame Inps: rigetto per categoria sbagliata

Uno degli errori più comuni degli utenti nella fase di caricamento della domanda è selezionare la categoria lavorativa sbagliata, che va ricondotto al contratto di lavoro. Per evitare errori di questo tipo per chi deve fare domanda del Bonus 1.600 Decreto Sostegni bis abbiamo predisposto una GUIDA che potete scaricare cliccando qui.

In proposito Inps ha fatto presente che per le domande respinte viene visualizzato dal cittadino il seguente messaggio:

NOTA. Se l’utente ritiene di aver selezionato su tale domanda la errata categoria di appartenenza potrà, in caso di eventuale reiezione, presentare da questo stesso applicativo una richiesta di riesame.

Tuttavia, Inps invita a fare attenzione perchè laddove l’istanza di riesame con categoria diversa non sia sufficientemente motivata (ad esempio non sia stata espressamente indicata la categoria di riesame e questa non sia individuabile univocamente dalla Struttura territorialmente competente, ovvero non sia stato allegato alcun documento) la richiesta potrà essere considerata non procedibile – insomma Inps le blocca – previa richiesta al cittadino di integrare le informazioni necessarie.

Altra modalità di invio della documentazione alla Struttura territoriale di competenza è la casella di posta istituzionale dedicata, denominata [email protected], istituita per ogni Struttura territoriale INPS.

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