Rinnovato il contratto collettivo di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Cuneo. E’ quanto si apprende da fonti sindacali. L’accordo è stato siglato dalle tre principali organizzazioni agricole Confagricoltura, Coldiretti e Cia e le sigle sindacali Uila-Uil, Fai-Cisl e Flai-Cgil di Cuneo.
L’accordo decorre dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 e prevede un aumento retributivo delle tabelle salariali degli operai agricoli nella misura dello 0,8% a partire da luglio 2021, a cui si aggiunge un aumento dell’1% dal prossimo novembre, per un complessivo +1,8%.
L’accordo interessa oltre 22.000 lavoratori a tempo determinato e indeterminato e 3.000 aziende datoriali agricole in provincia di Cuneo.
“Riteniamo che questa intesa, raggiunta dopo oltre un anno di intense trattative e dibattito tra tutte le parti coinvolte, rappresenti il miglior punto di incontro possibile tra associazioni agricole datoriali e sindacati dei lavoratori in un momento contingente di incertezza anche a causa della pandemia di Covid-19 ancora in atto – dichiara Roberto Abellonio direttore dell’Unione agricoltori di cuneo a Ideawebtv.it il quale fa presente che “come rappresentanti delle aziende agricole siamo moderatamente soddisfatti dell’accordo, perchè ha consentito di arrivare a un risultato che tiene conto di molti fattori. L’aumento salariale inferiore ai 2 punti percentuali, di cui solo una parte andrà ad incidere sulle campagne di raccolta, infatti, va contestualizzato all’interno delle dinamiche che caratterizzano il nostro settore, soggetto alla volatilità dei mercati, a voci di costo in aumento e a marginalità dei ricavi sempre più contenuta. Troppe volte, infine, si accusano ingiustamente le aziende del settore primario di comportamenti scorretti, ma non bisogna generalizzare facendo di tutta l’erba un fascio, in quanto si stratta di casi isolati all’interno di un settore indiscutibilmente sano e virtuoso”.
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