Il caso ‘genovese’ delle famiglie che percepivano il Reddito di cittadinanza ha fatto scalpore, con 1.532 famiglie che avevano fatto domanda della misura di contrasto alla povertà falsando i requisiti e adottando una tecnica per monetizzare gli importi accreditati sulla Card.
Secondo quanto si legge su Il Sole 24 Ore in edicola oggi l’inchiesta della Guardia di Finanza del capoluogo ligure ha scovato uno dei casi più eclatanti di frode allo Stato con – come detto – 1.532 famiglie su un totale emerse in tutta Italia di 5.868 casi.
“L’accertamento – si legge sul quotidiano economico – arriva in un momento incandescente per la misura anti-povertà, con il governo Draghi pronto a rifinanziarla con 2 miliardi di euro aggiuntivi sul 2021, prevedento tra l’altro un allargamento della platea attraverso un allentamento dei requisiti di accesso”.
Dunque stando a quando si apprende il Governo avrebbe in programma di facilitare l’accesso al Rdc con vincoli meno stringenti. Una facilitazione che avrebbe come obiettivo quello di allargare il numero dei beneficiari, che sarebbe sostenuta da una nuova dota di 2 miliardi di euro.
Il quotidiano non indica in cosa potrebbe consistere questo ‘allentamento dei requisiti’, tuttavia si possono prevedere – secondo quanto trapelato nelle scorse settimane – le seguenti modifiche:
- un allentamento del requisito dei 10 anni di residenza in Italia,
- l’eliminazione dei requisiti patrimoniali,
- la revisione della scala di equipollenza,
- la rinuncia alla decurtazione dell’assegno nel caso di lavori temporanei.
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