Nella giornata del 28 Luglio si è tenuto l’incontro con Leonardo Global Solution alla presenza della Direzioni Corporate Leonardo, dell’Azienda e del Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.
L’incontro con la Direzione ha evidenziato come LGS sia sempre maggiormente coinvolta nei processi riorganizzativi di Leonardo, e come la stessa abbia assunto uno ruolo chiave nella centralizzazione e nel controllo da parte del Gruppo delle attività generali che riguardano le Divisioni/Aziende di Leonardo.
Gli acquisti diretti per il Gruppo, la gestione del patrimonio immobiliare, e quella dei servizi integrati hanno assunto in LGS un’importanza strategica nella riorganizzazione produttiva e gestionale di Leonardo.
Questa scelta organizzativa, determina una crescita di tutti gli indicatori economici che risultano positivi (Ros + 10% e Ricavi a 230 milioni di €) con un gestioni degli acquisti per il Gruppo che sfiora i 2 Miliardi di € e una gestione del patrimonio immobiliare per quasi un Miliardo.
LGS è una delle due aziende, insieme a Fata Logistic Systems, strategiche per l’implementazione e la realizzazione del modello organizzativo LPS all’interno del Gruppo.
Questa crescita complessiva delle attività registra una ulteriore incremento degli addetti in LGS che arrivano a 501 unità, in crescita rispetto al 2020.
Le maggiori attività sulle quali si concentrerà LGS nell’anno in corso, saranno quelle legate all’implementazione della gestione digitale (con particolare attenzione alla dematerializzazione dei documenti) e il controllo da remoto, di molte operazioni di manutenzione programmate, e la gestione degli spazi dei siti sul territorio nazionale. Insieme a queste specifiche attività, continuerà la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio immobiliare con accordi e sinergie con le Istituzioni pubbliche e private, sul territorio nazionale, una riconversione in un’ottica di sostenibilità ambientale rispetto alla decarbonizzazione, alle auto con alimentazioni elettriche e ibride, ed un sistema di riciclo dei rifiuti, che vede sempre più l’utilizzo di un sistema differenziato all’interno dei siti.
L’Azienda, ha inoltre comunicato la chiusura dei siti di Pianezza e Capodichino con lo spostamento dei dipendenti rispettivamente sui siti di Caselle Torinese e Pomigliano D’Arco.
In questo quadro, come FIOM-CGIL, pur registrando positivamente i risultati economici, abbiamo evidenziato come il modello di rappresentanza sindacale condiviso tra le Parti, abbia parzialmente risolto i problemi legati al confronto con il Sindacato, in quanto soprattutto nei siti con una minore presenza e assenza delle RSU, continuano a persistere situazioni critiche legate alla gestione del personale e all’applicazione degli istituti definiti nella contrattazione di Gruppo.
Serve, non solo un ascolto maggiore da parte dell’Azienda, ma una pratica negoziale e contrattuale reale, che sia in grado di dare risposte ai Lavoratori frazionati sul territorio.
Inoltre ed infine, come FIOM-CGIL abbiamo chiesto che le sperimentazioni in atto sui controlli dei processi e sulla digitalizzazione che si sta diffondendo in Leonardo, necessitino di un incontro specifico rivolto alla definizione di regole che impediscano il controllo a distanza delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Gruppo.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 29 luglio 2021
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Fonte: fiom-cgil.it