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Contributo a fondo perduto del 50% al via a settembre: queste le imprese che possono far domanda

A partire dal 22 settembre le piccole imprese che operano nel settore tessile, moda e accessori avranno la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto del 50% della spesa. Sarà importante l’ordine cronologico di presentazione delle domande: le domande, infatti, verranno esaminate in base all’ordine in cui saranno inviate. Quando saranno terminati i fondi, non sarà più possibile fare richiesta.

Contributi fondo perduto: come fare richiesta

L’articolo 38-bis del Decreto Rilancio ha disposto la possibilità per l’industria del tessile, della moda e degli accessori di accedere a contributi a fondo perduto al fine di rilanciare il settore, andando ad investire in progetti come start-up ed imprese di recente formazione che introducono elementi di novità.

Con il decreto direttoriale del 3 agosto pubblicato dal ministero dello Sviluppo Economico sono stati definiti i termini e le modalità per presentare le domande ed accedere al contributo. Le domande per ottenere le agevolazioni potranno essere presentate, con procedura a sportello, dalle 12 del 22 settembre 2021 esclusivamente attraverso la piattaforma informatica Invitalia – https://www.invitalia.it – e dovranno essere corredate dalla proposta progettuale e dall’ulteriore documentazione prevista dal bando.

Contributi fondo perduto: quali imprese possono accedere

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione di nuova o recente costituzione operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori. Tali imprese:

  • non devono essere quotate, non devono aver rilevato l’attività di un’altra impresa e non devono essere state costituite a seguito
    di fusione;
  • devono svolgere almeno una delle attività riportate nell’elenco dei codici Ateco ammessi. L’attività ammessa deve risultare «prevalente»;
  • devono presentare progetti, da realizzare presso la propria sede operativa ubicata in Italia, che prevedano spese ammissibili complessivamente non inferiori a 50mila euro e non superiori a 200mila;
  • i progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e devono essere completati entro 18 mesi dalla data in cui vengono concesse le agevolazioni.

Contributi fondo perduto: quali progetti sono ammessi

Per ottenere le agevolazioni, le imprese devono presentare progetti di investimento finalizzati all’introduzione di nuovi elementi di design, oppure all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo o alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi. Le spese coperte devono essere strettamente legate al progetto da realizzare, ma possono riguardare anche l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, brevetti, programmi informatici, licenze software e anche la formazione del personale. Inoltre, i progetti possono essere anche ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili. L’elemento essenziale sul quale deve basarsi il progetto per essere accolto è quello di introdurre elementi innovativi.

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