Dopo mesi di stop previsti dai decreti per contrastare i danni del Covid-19, da mercoledì 1 settembre riprenderà l’invio delle cartelle fiscali ai contribuenti. La ripartenza del fisco, dunque, risulta imminente, con l’arrivo delle cartelle di pagamento, degli avvisi di addebito e di accreditamento sospesi dall’8 marzo 2020. Come precisato da La Stampa in edicola oggi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sospesi Ernesto Maria Ruffini ha anticipato che la ripresa dell’invio delle cartelle sarà graduale e che “su circa 20-25 milioni di notifiche, ne verranno sbloccate quattro milioni e spalmate sull’ultimo quadrimestre dell’anno“.
Nonostante la gradualità nell’invio delle notifiche, settembre si prospetta come il mese dell’ingorgo fiscale: dopo un periodo di tregua – infatti – solamente in un mese sono previsti 256 adempimenti.
Ecco quanto riferisce il quotidiano torinese a riguardo:
“La macchina fiscale ormai si è rimessa in moto: solo a settembre il calendario delle Entrate conta 256 adempimenti per dipendenti, imprenditori, pensionati, collaboratori, società ed enti commerciali. Maurizio Postal, componente del Consiglio nazionale dei commercialisti con delega alla fiscalità, spiega: «Avremo un settembre e un autunno pesantissimo, ci sono almeno 60 adempimenti che riguardano la generalità dei contribuenti. Quindi apprendiamo con soddisfazione questo approccio graduale e rispettoso delle esigenze dei cittadini e dei professionisti. Il direttore Ruffini è una persona ragionevole e ha adottato una programmazione idonea all’uscita dal blocco»“.
Si attendono – dunque – un settembre e un autunno particolarmente pesanti per i contribuenti, nella speranza che l’annunciato approccio graduale alla ripartenza del fisco possa alleggerire la pressione sulle spalle dei cittadini e dei professionisti che si sono ritrovati nella condizione di non poter adempiere alle scadenze previste per i pagamenti delle cartelle esattoriali.
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