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Puglia. Servizio trasporto disabili, Cisl Fp Taranto Brindisi e Fit Cisl a Regione: “Troppe criticità, internalizzare subito”

“L’incontro con cui si sarebbe dovuto prendere atto del passaggio di consegne dal Gestore del  Servizio Trasporto Disabili Asl di Taranto al quale era stato nei mesi scorsi, revocato l’appalto per  gravi inadempienze contrattuali ad una nuova società, è stato obbligatoriamente aggiornato al 3  settembre prossimo, poiché la proposta occupazionale formulata dalla società subentrante, non  garantirebbe il rispetto della clausola sociale prevista in sede di gara. In considerazione di ciò, le Segreterie territoriali di Cisl Fp e Fit Cisl Taranto Brindisi stanche di assistere ad una  costante condizione di incertezza che coinvolge il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati  in questo servizio socialmente utile, ne chiedono l’internalizzazione!” Così Massimo Ferri e Vito Squicciarini delle Segreterie Territoriali di Taranto di Cisl Fp e Fit Cisl in una nota congiunta.

“Ormai da diverso tempo, – proseguono – registriamo molteplici criticità legate alla gestione del succitato servizio,  tanto che si sono susseguite controversie legate al costante ritardo nel pagamento degli emolumenti  ed alle numerose inadempienze contrattuali oltre che alla scarsa attenzione in ordine alla sicurezza  degli operatori e degli stessi pazienti. In diverse occasioni durante questi mesi, abbiamo manifestato con sit-in di protesta davanti alla ASL  e alla Sede Prefettizia di Taranto. Non da ultimo, nel mese di dicembre 2020, proprio le scriventi  Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente comunicato, chiesero la revoca dell’appalto,  invocando il potere sostitutivo da parte della stazione appaltante. Atteso che la ASL di Taranto, avesse finalmente intrapreso le procedure di revoca dell’appalto  all’attuale Ente Gestore, durante l’incontro svoltosi in sede amministrativa ARPAL lo scorso 25  agosto, abbiamo constatato con grande disappunto, una PROPOSTA OCCUPAZIONALE  IRRISPETTOSA che  Evidenziava precarietà occupazionale. Alla luce di quanto enunciato e stanchi di vivere in questo costante clima di incertezza chiediamo  alla Presidenza della Regione, l’internalizzazione del servizio, auspicando in tempi brevi  un’audizione in III Commissione di Sanità, affinchè si pongano in essere tutte le iniziative di propria  competenza a garanzia della stabilità occupazionale dei lavoratori interessati in un servizio di così  vitale importanza per tutta la collettività” concludono.

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Fonte: cisl.it

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