Slitta a ottobre l’avvio della procedura per presentare la domanda del contributo a fondo perduto ‘perequativo”, cd. terza rata del Decreto Sostegni bis utile a ristorare le imprese e partite Iva per i danni causati dal Covid e dalle conseguenti chiusure.
Lo si apprende dal quotidiano Italia Oggi nella versione on-line che mette in evidenza come il decreto del Ministero dell’Economia che darà il via all’intera procedura individuando criteri di accesso e requisiti è destinato ad essere emanato dopo il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi:
“Il decreto ministeriale che individuerà la percentuale di peggioramento del risultato economico che fa scattare il diritto al contributo perequativo sarà varato dopo il 30 settembre, data di presentazione delle dichiarazioni per i soggetti potenzialmente interessati. Questo perché solo sulla base dei dati delle dichiarazioni potrà essere garantito il rispetto dello stanziamento delle risorse previste dalla legge per il finanziamento della misura. E’ questo il contenuto della risposta alla interrogazione parlamentare n. 5-06619 dell’8 settembre fornita nell’ambito di un question time in commissione finanze della camera dei deputati da parte del ministero dell’economia e delle finanze. Pertanto, le dichiarazioni anticipate di due mesi non avranno alcun riferimento operativo per comprendere se e come potrà competere il contributo perequativo previsto dall’articolo 1, commi 16 e seguenti del dl 73 del 2021”.
Una volta emanato, il decreto dovrà prevedere la percentuale di peggioramento del risultato economico del periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019 e, conseguentemente, la quota di contributo perequativo spettante in relazione alla già menzionata percentuale, sapendo che il fondo perduto ‘perequativo’ deve essere determinato al netto di tutti i contributi a fondo perduto precedentemente spettanti.
L’Agenzia delle Entrate dovrà inoltre far conoscere alla platea degli interessati come avviene la presentazione dell’istanza e l’individuazione dei campi della dichiarazione dei redditi da assumere come riferimento al fine di verificare il peggioramento del già menzionato risultato economico.
Per leggere il nostro approfondimento secondo cui dalla platea sarebbero esclusi gli agricoli fai click qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.