Green pass obbligatorio dal 15 ottobre per lavorare significa obbligo di certificazione verde per tutti i luoghi di lavoro. Proprio per tutti.
A metterlo in evidenza è il quotidiano Corriere della Sera in edicola oggi che cita come esempio il caso dei tassisti, artigiani addetti al lavoro a domicilio e i collaboratori familiari.
“In questo caso – si legge sul quotidiano a proposito dei tassisti – il controllo spetta alla cooperativa o alla società alla quale il tassista fa capo. Il cliente non deve controllare che il guidatore sia in possesso di green pass, ma può liberamente chiedere di vedere il certificato verde e, nel caso il tassista non lo abbia, può decidere di non salire sulla vettura”.
E poi – a proposito di artigiani e lavoratori domestici- “Se un cittadino chiama un idraulico, oppure un elettricista, per effettuare un intervento in casa, non ha il dovere di controllare se il lavoratore autonomo sia fornito di green pass. Se si tratta di un dipendente, la verifica spetta al datore di lavoro. Il cliente ha però la facoltà di chiedere il green pass e se il lavoratore ne è sprovvisto può decidere di non farlo entrare in casa. Una regola che si deve applicare anche alle colf, alle baby sitter e alle badanti”.
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