“La scorsa settimana abbiamo inviato alle aziende di ristorazione scolastica di Roma, e ai dipartimenti capitolini competenti, alcune richieste urgenti di chiarimento in merito a orari, misure e protocolli da seguire. Una richiesta che aveva anche l’obiettivo di sollecitare un riscontro a quella inviata a fine agosto, sempre con l’obiettivo di avviare un confronto con l’assessorato e le aziende, rimasta inevasa. Anche stavolta però purtroppo non abbiamo ottenuto alcuna risposta e gli elementi di caos sono ancora troppi”.
È quanto si legge in una nota di Filcams Cgil Roma Lazio, Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti e UilTucs, Roma e Lazio, in cui si aggiunge che “nello specifico, riteniamo di dover verificare con urgenza l’organizzazione del lavoro per fare il punto sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e sui corsi di formazione relativi a salute e sicurezza e le procedure riguardanti il Covid 19. Riteniamo altrettanto urgente esaminare la situazione che riguarda le aperture dei contratti di lavoro in base al calendario scolastico e la riduzione di alcuni parametri orari per il ripristino di cucine e refettori, che in alcuni casi ci risultano essere stati al di sotto dei riferimenti contrattuali. Comune e aziende ci ascoltino subito, il confronto non può attendere”.
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Fonte: cisl.it