Tutto come previsto, o meglio come auspicato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’artigianato, unico soggetto abilitato ad erogare la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori del Comparto artigiano.
“Servono 56.465.288,15 euro“, scrive il Fondo Artigiani Fsba annunciando di aver inviato al Ministero del Lavoro la richiesta puntuale di fabbisogno per pagare la cassa integrazione ai lavoratori dell’artigianato.
Una cifra ragguardevole, se si pensa che pian piano tutti i settori (anche artigiani) sono ripartiti e addirittura il Governo nel Nadef prevede una crescita del 6% per il 2021. Segnale evidente che la crisi – o una coda di crisi – pandemica è ancora presente nel tessuto economico.
56,4 milioni dicevamo, per pagare la cassa integrazione agosto (per i lavoratori la cui domanda è stata inviata entro lo scorso fine settimana) e le mensilità precedenti, in particolare luglio. Non tutti i consulenti e imprese avevano infatti rendicontato il 7° mese dell’anno e ricevuto i pagamenti nella ‘tornata’ di inizio settembre.
“Ci si attende che a tempi brevi soldi, già stanziati e assegnati, vengano accreditati sui conti bancari di FSBA. E la macchina, che è già ben calda sia al centro che negli enti bilaterali regionali che collaborano nell’operazione, parte: i pagamenti della cassa integrazione verranno effettuati nell’arco di poche ore”, scrive Fsba in un comunicato in cui ricorda che ora la palla passa la Ministero del Lavoro.
Con i tempi che si sono notevolmente accorciati e che, se sarà ripetuta la tempistica dell’ultimo pagamento, vuol dire che nei primi giorni di ottobre (la settimana che va dal 4 al 9) dovrebbero partire i primi bonifici.
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