Il testo della NADEF 2021 deliberato dal Consiglio dei Ministri il 29 settembre scorso con una Nota di analisi e commento della Cisl.
CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Tutto l’impianto della NADEF è caratterizzato da un diffuso ottimismo temperato solo dall’avvertenza che un ritorno della pandemia e/o una crisi energetica sui mercati mondiali può mettere in discussione le previsioni oggi disponibili.
Il dato positivo sulla pandemia da cui partono le considerazioni del ministro dell’Economia nella NADEF è che la quarta ondata dell’epidemia ha rallentato e che l’obiettivo di vaccinare l’80 per cento della popolazione sopra ai dodici anni con doppia dose sarà conseguito nei prossimi giorni. Questo ha consentito e consentirà di recuperare gradualmente normali livelli di apertura nelle attività economiche sociali, culturali e sportive, con riflessi positivi sulla crescita del PIL.
I risultati fino ad oggi conseguiti nei primi due trimestri e i primi dati disponibili del terzo trimestre fanno prevedere una crescita complessiva per il 2021 del 6%. E’ una previsione sulla quale si attestano con percentuali simili (5,9/6) tutti i maggiori previsori internazionali. E’ una crescita sensibilmente superiore a quella prevista nel DEF di primavera pari al 4,5%. La maggiore crescita, secondo il ministro dell’Economia, è da attribuire alla crescita dell’economia internazionale e delle nostre esportazioni, alla crescita dei consumi delle famiglie e ai provvedimenti a sostegno delle attività economiche e delle famiglie varati dal Governo.
La maggior crescita nel 2021 porta nella previsione tendenziale della NADEF a una minore crescita nel 2022 rispetto a quanto previsto nel Def (4,2 contro 4,8), poi 2,6 nel 2023 e 1,9 nel 2024. (…segue)
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Fonte: cisl.it