Più soldi sul Reddito di cittadinanza per il 2021. Questo prevede la bozza del Decreto Fiscale che TuttoLavoro24.it ha potuto leggere in ESCLUSIVA per i suoi lettori.
Esattamente la bozza di decreto predisposta dal Governo stabilisce un ulteriore finanziamento del Reddito di cittadinanza per 200 milioni di euro e il parallelo taglio di altre misure.
Tra le misure che il Governo prevede di tagliare – c’è scritto esplicitamente – c’è il Reddito di emergenza, il sussidio introdotto nel corso del 2020 per sostenere le famiglie in difficoltà con la crisi pandemica.
Il taglio al Rem è di ben 90 milioni di euro.
Nello specifico nella bozza della norma c’è scritto che per autorizzare parte dell’incremento di 200 milioni a favore del Rdc il Governo ricava “90 milioni di euro per l’anno 2021 mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 12, comma 4, del decreto-legge 22 marzo n. 41″.
E cosa c’è nell’articolo 12 comma quattro del Decreto legge n. 41 (più conosciuto come Decreto Sostegni)? Proprio il finanziamento del Reddito di emergenza per 1.520,1 milioni di euro per l’anno 2021 (salvo quanto previsto poi dal decreto Sostegni bis).
Insomma una mossa, quella del Governo presieduto da Mario Draghi, che lancia i primi segnali su quello che potrà essere il futuro del Reddito di emergenza: si tagliano le risorse residue (cioè stanziate ma non spese) e si trasferiscono su un altro sussidio, il Reddito di cittadinanza, che evidentemente ha visto allargare la platea dei beneficiari nel corso di questo, ecco perchè il Governo lo rifinanzia con 200 milioni.
Questo significa che il Governo non intende più rifinanziare il Reddito di emergenza (coperto con 4 rate mensili fino a settembre)? A questa domanda non è possibile dare una risposta certa, non in questo momento. Il Governo non ha ancora definito il Documento di programmazione del Bilancio e da lì si potrà iniziare a capire qualcosa di più sulle politiche sociali che saranno messe in campo in questa “fase 2” della crisi pandemica.
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