“Da domani torniamo al lavoro – chi può – (per i portuali dal primo turno di lavoro del 17/10/2021) ma non ci fermiamo“. E’ quanto si legge nella nota diffusa dal Coordinamento dei lavoratori portuali nel pomeriggio di oggi con cui si annuncia che lo stato di agitazione prosegue anche se, ci tengono a sottolineare, “questa prima battaglia l’abbiamo vinta”.
A seguire è intervenuto Stefano Puzzer del Clpt leader e portavoce del Clpt nel video che segue. “Abbiamo parlato con un rappresentante di governo – ha rivelato – il 30 ottobre saremo alla Camera e al Senato senza creare confusione”.
Un incontro con le Istituzioni ai massimi livelli per discutere di Green pass per i lavoratori, ma non saremo da soli. Continueremo a protestare e con noi ci saranno i rappresentanti dei ”sanitari, i giornalisti, i nostri colleghi portuali di tutta Italia, i vigili del fuoto e le altre forze dell’ordine” scandisce Puzzer che aggiunge “con loro abbiamo creato un coordinamento nazionale”.
Un incontro che assume tutte le caratteristiche di un momento importante, Puzzer infatti sottolinea che “se il 30 non otteniamo il ritiro del green pass bloccheremo tutta l’Italia“. Dunque non solo il porto di Trieste.
Per i portuali, che in questi giorni sono stati affiancati nel porto di Trieste e in giro per tutta l’Italia, è una battaglia sui principi, sulla libertà. Non basta, la gratuità dei tamponi da parte delle aziende che lavorano nello scalo: il Green pass per i lavoratori va eliminato.
Per visualizzare il VIDEO integrale con le dichiarazioni di Puzzer clicca sull’immagine in basso: