«Un segnale che va nella giusta direzione e che ha contezza dei giorni che viviamo». Cosi Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce e Alessandro Monosi, Segretario del Sicet di Lecce, il Sindacato Inquilini Casa e Territorio della Cisl, commentano la decisione di Arca Sud Salento di pubblicare nei giorni scorsi una delibera con cui proroga al 31 dicembre ilbonus covid per gli inquilini in difficoltà.
«In questo provvedimento concordato con le organizzazioni sindacali degli inquilini – proseguono Chirizzi e Monosi – viene anche ampliata la platea dei beneficiari. Nelle scorse settimane avevamo proprio chiesto che i termini per la presentazione delle domande utili ad accedere alle somme messe a disposizione dalla Regione Puglia (521,7mila euro) fossero procrastinati: troppo poche le domande che erano giunte in prossimità della precedente scadenza a causa di una scarsa diffusione dell’importantissima informazione oltre che dei termini ristretti per presentare le domande stesse in prossimità della deadline. La decisione di Arca Sud Salento di tenere conto delle nostre richieste è certamente un tassello che si aggiunge alla faticosa costruzione di provvedimenti che puntano a raggiungereuna necessaria giustizia sociale».
Questa la nuova platea dei beneficiari che potrà fare richiesta dei contributi con l’ausilio dei sindacati fino al 31.12.2021:
Come si evince dai nuovi requisiti, la determina di Arca Sud Salento consente di accedere al bonus covid ai pensionati con un reddito di 12,5mila euro annui. Il precedente paletto era fissato a 7mila euro. Insomma, saranno molti di più i beneficiari: donne, uomini e nuclei familiari in forte difficoltà economica.
Va ricordato che si tratta di un bonus concesso sotto forma di sconto di affitto per tre mensilità.
Fondamentale che la decisione di Arca Sud Salento cada nel solco di altre decisioni prese in favore di politiche abitative socialmente importanti quali la proroga del blocco degli sfratti stabilita dal Governo e protratta anch’essa fino al 31.12, legando chiaramente il provvedimento alla fine dello stato di emergenza causato dalla pandemia da Covid 19. Anche per questo avevamo lanciato un pressante allarme nelle settimane scorse quando registravamo presso i nostri sportelli il rischio di sfratto nei confronti di tanti inquilini morosi che non avevano potuto pagare il canone a causa della pandemia che continua a distruggere le economie di tanti lavoratori e di tante famiglie.
«Riteniamo – concludono Chirizzi e Monosi – che per venire incontro al disagio abitativo sociale vadano intensificati i bandi di edilizia popolare; in tutta la provincia di Lecce ci sono 9mila alloggi, molti dei quali vuoti o da ristrutturare o occupati in modo improprio. In questa fase di crisi abitativa dove le famiglie vedono falcidiati i loro redditi già esigui dai prezzi che aumentano in ogni settore e dal caro vita in generale, non riuscendo a pagare i canoni di locazione, dovrebbe essere favorita un’attenta assegnazione di quegli immobili alle persone in difficoltà».
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Fonte: cisl.it