“Il testo della legge di bilancio trasmesso alle Camera lascia, per quanto riguarda la scuola, profondamente insoddisfatti e delusi rispetto alle grandi aspettative che ripetuti annunci del Governo e soprattutto gli impegni sottoscritti nel Patto del 24 agosto, avevano suscitato”. E’ quanto si legge in una lettera al direttore de “Il Messaggero” a firma del Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, e della Segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. “Poiché è del tutto evidente che una rinnovata centralità delle politiche su istruzione e formazione passa attraverso un livello accresciuto di investimenti, colmando il divario che separa l’Italia da altri Paesi europei e non solo, si dimostrano del tutto carenti e contraddittorie molte delle misure inserite nel disegno di legge, ancora una volta piegate alla logica di interventi a costo zero che finiscono per compromettere del tutto l’efficacia. E’ il caso delle disposizioni volte a ridurre il numero di alunni per classe, legate a forme di compensazione del tutto artificiose per bilanciare i posti in più concessi ad aree di forte disagio socioeconomico attingendo a quelli che si liberano, per il turnover, in altri ordini di scuola e/o in altre province”. (…)
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Fonte: cisl.it