Il turismo resta ancora fermo. La pandemia e il rialzo dei contagi determina ancora incertezze tra il pubblico e gli operatori turistici. E così anche la stagione invernale e Natale rischiano di non essere quelle della ripresa.
L’allarme arriva direttamente da Federalberghi, l’associazione degli albergatori che aderisce a Confcommercio, che sul quotidiano Il Messaggero in edicola oggi lancia una richiesta precisa: il Governo deve prorogare le misure di sostegno all’economia, a partire da quelle di sostegno al reddito per arrivare agli incentivi dei vacanzieri.
”Più aumenta la curva dei contagi e più si abbassa quella delle prenotazioni per le vacanze di Natale. Risultato? Un terzo degli alberghi rischiano di restare chiusi a dicembre nelle città d’arte italiane, addirittura la metà a Roma, secondo i calcoli di Federalberghi. «Avremo gli hotel semivuoti a Natale pure quest’anno, il comparto è in crisi e gli aiuti per il settore sono terminati. C’è la rata Imu da pagare, per effetto del mancato prolungamento dell’esenzione, mentre il credito d’imposta sugli affitti per le strutture alberghiere è scaduto alla fine di luglio. Le misure di sostegno vanno prorogate, le coperture ci sono, basta attingere al tesoretto dei bonus vacanze non utilizzati, parliamo di circa 400 milioni di euro», spiega il numero uno di Federalberghi Bernabò Bocca. Che al governo chiede di inserire in legge di Bilancio le risorse necessarie a sorreggere uno dei comparti maggiormente colpiti dalla pandemia”.
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