“Edilizia, un settore in robusta evoluzione ed espansione a Reggio Emilia. Secondo i dati dell’Osservatorio Saie, il 61% delle imprese interpellate prevede di assumere nel prossimo quadrimestre e dal quadro generale del mercato del lavoro emerge una forte richiesta di nuove figure professionali che ci impegniamo a formare”. A parlare è Enrico Zini, presidente della Scuola edile Reggio Emilia e vicepresidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) che, nel presentare l’ultima offerta formativa – il corso Tecnico dei processi di riqualificazione sostenibile Bim Based, 850 ore al via in questi giorni – effettua un’analisi del settore a Reggio Emilia.
“I numeri che abbiamo di fronte rappresentano qualcosa di significativo e, certo, sono la sommatoria dell’uscita dalla contrazione dettata dalla pandemia e degli incentivi in atto legati alla riqualificazione (Bonus ristrutturazione, Ecobonus, Superbonus 110%…) che hanno rilanciato le imprese
del settore e contemporaneamente fatto emergere l’esigenza di professionisti dell’edilizia”.
Dall’osservatorio privilegiato dei dati delle denunce in Cassa edile, al netto del saldo tra cessazioni d’attività e nuove imprese, i numeri assoluti indicano a Reggio Emilia a settembre 2021 la presenza di 950 imprese in edilizia, con un saldo positivo di +89 unità, erano infatti 861 a ottobre 2020. In termini percentuali in un solo anno la crescita delle nuove imprese è del 10%.
Numeri che trovano conferma nel mondo del lavoro: 604 erano i tecnici e gli amministrativi attivi nel settore a ottobre 2020, saliti a 670 a settembre del 2021, + 11%; 2741 gli operai saliti a 3.059, + 12%
“Oltre al tema impellente della sicurezza nei luoghi di lavoro – riprende Enrico Zini -. l’obiettivo del settore edilizio è quello di rispondere alle nuove esigenze del rispetto dell’ambiente, della riduzione dei consumi diventando sempre più attento ai temi green, così come del benessere abitativo e del recupero del patrimonio esistente alla luce degli incentivi in essere. I numeri di questa crescita indicano che saranno richiesti professionisti dell’edilizia. Il corso che proponiamo è mirato a formare tecnici dei processi di riqualificazione per supportare il processo di cambiamento in atto”.
Per Enrico Zini i nuovi professionisti “devono conoscere le tecnologie di isolamento e rafforzamento strutturale dei fabbricati, quali sono le prestazioni di involucri e impianti o sistemi di produzione dell’energia da fotovoltaico e allo stesso tempo devono mettersi in relazione con figure esterne al mondo stretto dell’edilizia, come assicuratori, commercialisti, consulenti fiscali o legali che interverranno sia nell’impostare i piani economici degli interventi, sia nello stilare una contrattualistica adeguata e nelle asseverazioni”.
Tra le peculiarità delle nuove figure chiave in edilizia quelle di sapere estrapolare le informazioni da disegni in Bim – il metodo per l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni tramite aiuto di un software – o a simulare con Edilclima il salto energetico dell’edificio, senza esserne necessariamente un esperto”.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it