La partita della legge di bilancio si gioca in tempi strettissimi che impongono di agire col massimo di efficacia e concretezza se si vogliono ottenere risultati. Servono modifiche importanti al testo in discussione e si deve fare il possibile per ottenerle, cercando e trovando il consenso necessario per l’approvazione di emendamenti in sede parlamentare. A pochi giorni dalla chiusura del termine per la loro presentazione, è indispensabile dare priorità ai risultati, non alla propria visibilità. Lo dico col massimo rispetto per chi, partendo da criticità e obiettivi da tutti condivisi, pensa che si debbano seguire altre strade. Noi la partita sulla legge di bilancio la stiamo giocando così, e già nell’incontro col ministro si è visto che qualche spazio per modifiche importanti si è aperto. Ci sono emendamenti che vanno nella direzione da noi indicata e su cui vi è un’intesa delle forze di maggioranza. Il termine per la presentazione di proposte emendative, lo ribadisco, scade tra pochi giorni, ecco perché è importante agire adesso, non privilegiando il conflitto ma intensificando la ricerca di sedi di confronto da presidiare attivamente, senza limitarsi al ruolo di osservatori.
È chiaro in ogni caso che il percorso per ridare centralità alla scuola e al lavoro nella scuola non si chiude con la finanziaria, è un percorso lungo e difficile che vedrà altre tappe impegnative, a partire dal rinnovo del contratto, e che dovrà essere condotto col massimo di unità e con un forte coinvolgimento delle confederazioni: non è una partita che la categoria può giocare e vincere da sola. Ecco perché è importante condividere, come stiamo facendo in questi giorni, lo sforzo che le confederazioni stanno mettendo in campo per accompagnare il confronto in atto col Governo sui temi di interesse generale (lavoro, fisco, previdenza) con iniziative unitarie di informazione e coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori promosse da CGIL, CISL e UIL, alle quali stiamo dando il massimo supporto con una nostra attiva presenza.
La CISL Scuola è peraltro impegnata, in questa fase, nello svolgimento dei suoi congressi territoriali, con la partecipazione di migliaia di delegati eletti in tutte le scuole. Una preziosa occasione di dialogo e di confronto con una categoria che ha molte e legittime attese, convinta e consapevole delle proprie ragioni ma anche della situazione di emergenza generale che il Paese sta vivendo e che purtroppo non può ancora dirsi risolta. Faremo ancora di più nei prossimi giorni, con una campagna di assemblee in orario di servizio che si svolgeranno dal 23 al 30 novembre: non un momento di sfogo, che non servirebbe a niente e a nessuno, ma di informazione e discussione su ciò che occorre perché il tema della centralità della scuola sia assunto sempre di più e a ogni livello come obiettivo rispondente a un interesse generale del Paese.
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Fonte: cisl.it