“Chiediamo al Campidoglio e alla Regione un tavolo di concertazione per affrontare in chiave sinergica i temi della mobilità e le questioni legate alla gestione dei rifiuti: in questo senso abbiamo straordinarie opportunità legate al PNRR, in cui i due ambiti assorbono circa il 40% delle risorse disponibili”. E’quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “conveniamo con quanto detto da Zingaretti, ovvero che una gestione del Trasporto Pubblico locale non può che avere una dimensione metropolitana e regionale: nel corso della presentazione della nostra relazione all’assemblea congressuale di Roma della Fit-Cisl del Lazio che si è tenuta ieri, abbiamo ribadito la necessità di un rafforzamento della governance del sistema di trasporto pubblico, con un’Agenzia unica a cui affidare funzioni di regolazione e pianificazione, in collaborazione con gli enti della città metropolitana e con i soggetti regionali di governo del Tpl. Riteniamo che vada intavolato un ragionamento simile per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.”.
“Siamo convinti – prosegue Masucci – del fatto che ci siano le condizioni per un percorso che porti alla definizione di una nuova politica industriale su trasporti e rifiuti, con la definizione di player pubblici di respiro regionale se non nazionale, partendo dall’esaltazione sinergica delle grandi imprese locali. Un percorso che miri al raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia, in cui innovazione e sostenibilità divengono possibili solo attraverso la valorizzazione dei lavoratori, e l’introduzione di sistemi di partecipazione. I lavoratori del Tpl e di Ama conoscono meglio di chiunque altro i processi legati alla mobilità e alla gestione dei rifiuti e se adeguatamente coinvolti possono rappresentare una risorsa straordinaria”.
“Rifiuti e mobilità – conclude il sindacalista – sono strumenti di democrazia e inclusione sociale, alla base della competitività e del benessere dei cittadini. E’fondamentale che si basino su principi di equità sociale”.
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Fonte: cisl.it