A sostenere le ragioni dello sciopero di Cgil e Uil – con la Cisl che si è chiamata fuori e propone una manifestazione alternativa due giorni dopo – è la Fiom-Cgil con le parole della sua Segretario Generale Francesca Re David intervistata dal quotidiano il manifesto in edicola oggi.
L’astensione collettiva del 16 dicembre è la “risposta giusta al niente della Manovra”, scandisce la Re David che in un passaggio dell’intervista mette in evidenza il vuoto di tutele sociali della Legge Fornero. In particolare il problema di quanti, tra i lavoratori, devono poter accedere anticipatamente alla pensione o per tipologia di lavoro svolta (usurante), o perchè espulsi dal mercato del lavoro (cita di caso delle “delocalizzazioni delle multinazionali”) in un’età in cui è complicato reinserirsi al lavoro.
“Abbiamo moltissimi lavoratori usuranti e precoci che chiedono giustamente di poter andare in pensione – ricorda la Segretaria Fiom sottolineando come la Manovra di Bilancio non dia risposta neanche a questo – . Insomma, finora la transizione si è tradotta solamente nel lasciare i lavoratori in cassa integrazione o in Naspi e siamo stati convocati dal governo esclusivamente per gestire queste crisi che raramente trovano risposte adeguate nelle sedi istituzionali o dopo i nostri scioperi e mobilitazioni. Per questi motivi siamo particolarmente critici rispetto a una finanziaria che non affronta la precarietà del lavoro, le politiche industriali, e non prevede ammortizzatori sociali adeguati a fronteggiare questa fase, nonostante risorse senza precedenti”.
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