Si è svolto a Termoli il primo congresso di Terra Viva Abruzzo-Molise, associazione di secondo livello affiliata alla Fai Cisl, che rappresenta nel territorio delle due regioni oltre 2.800 produttori agricoli. Confermato Presidente Raffaele De Simone, affiancato da Luciano Molinaro alla vicepresidenza.
Presenti ai lavori congressuali il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, il Segretario interregionale Fai Abruzzo Molise Franco Pescara, la Segretaria Cisl Abruzzo Molise Maria Pallotta.
L’agricoltura in questi territori registra 81.085 aziende agricole in Abruzzo e 47.150 aziende in Molise, che operano complessivamente 544mila ettari di SAU (superficie agricola utilizzata). La media della superficie per azienda agricola è di 7,5 ettari SAU, realtà quindi medio piccole. Questo porta un rischio di abbandono dell’attività e di conseguente spopolamento delle aree più interne.
“E’ per questo che servono nuove regole, la semplificazione burocratica, l’offerta di servizi puntuali ed efficienti, una stretta collaborazione con le amministrazioni locali e regionali – ha dichiarato il Presidente di Terra Viva Abruzzo Molise Raffaele De Simone – Noi ci impegneremo sulla formazione, sulla ricerca e innovazione, sulla valorizzazione delle nostre tipicità, anche grazie al progetto “Coltiva il Gusto” che promuove il patrimonio enogastronomico espresso dai nostri associati. Tra le altre priorità che emergono per il territorio, la lotta al dissesto idrogeologico, la giusta valorizzazione del reddito per gli imprenditori agricoli, la sicurezza sui luoghi di lavoro. Un altro obiettivo da raggiungere è la semplificazione delle procedure per l’assegnazione del gasolio agevolato in agricoltura e il potenziamento e riqualificazione dei consorzi di bonifica”.
“E importante saper intercettare le risorse che arriveranno da PAC e PNRR, con progetti puntuali e misurati sul territorio – ha sottolineato il Presidente Nazionale di Terra Viva Claudio Risso – Nel 2020 sono arrivati oltre 3milioni di euro in Abruzzo e Molise dal primo pilastro PAC, che finanzia i pagamenti diretti agli agricoltori, ed è importante investirli al meglio. Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020, ecco che saper valorizzare le nostre tipicità diventa un elemento imprescindibile per la crescita del comparto”.
Ai lavori congressuali è intervenuto anche il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota: “Terra Viva è una vera sfida per la Fai e per la Cisl. Crediamo che il lavoro di qualità si costruisca insieme, produttori con i lavoratori, per una filiera sempre più etica. L’approvazione della clausola di condizionalità sociale, introdotta nella nuova PAC, sarà di stimolo per tutti in questo percorso virtuoso, per promuovere un’agricoltura sempre più sostenibile non solo a livello ambientale ma anche e soprattutto sociale”.
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Fonte: cisl.it