Questo il primo importante risultato del tavolo ristretto al Ministero dello Sviluppo Economico al quale hanno preso parte le organizzazioni sindacali nazionali e l’azienda rappresentata dall’AD Tullio Pirovano, dalla responsabile delle risorse umane Francesca Merella e dal consulente relazioni sindacali, l’avvocato Simone Staffa Guidi.
L’azienda, nell’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali, ha illustrato al Mise l’evoluzione della practice Mainframe e confermato la volontà di procedere alla cessione del personale coinvolto verso una terza società identificata nella Open System Services.
Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato al tavolo istituzionale la necessità in primo luogo di dover escludere un licenziamento collettivo così come paventato nell’ultimo tavolo di confronto, di provare ancora a gestire la riqualificazione delle persone internamente all’azienda e nel caso l’operazione di cessione venisse confermata, di procedere alla verifica della solidità dell’azienda cessionaria e del suo piano industriale prima dell’apertura di una eventuale procedura.
Sono infatti ormai noti i dubbi sindacali su questa eventuale operazione e la richiesta alle istituzioni è proprio quella di fare da garanti nella verifica di un eventuale passaggio in questa direzione.
Il Ministero si è impegnato in una verifica in tempi brevi e a riconvocare le parti per un tavolo che dettagli in maniera esaustiva l’evoluzione della trattativa.
Pur trattandosi di un primo incontro interlocutorio non possiamo che riconoscere, al momento, la disponibilità dell’azienda al confronto e il passo avanti nella dichiarazione di voler rinunciare categoricamente ad eventuali licenziamenti collettivi.
A questo proposito l’azienda ha anche dichiarato di voler riprendere un tavolo di trattativa che definisca le modalità di un eventuale esodo volontario.
L’attenzione resta chiaramente alta e le aperture di questa sera devono adesso tradursi in impegni concreti al tavolo negoziale e in verifiche puntuali in sede istituzionale affinché nessuna lavoratrice e nessun lavoratore sia messo a rischio della perdita del posto di lavoro.
Saranno convocate come di consueto le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori non appena avremo ulteriori sviluppi.
Fim, Fiom, Filctem nazionali
Roma, 17 dicembre 2021
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Fonte: fiom-cgil.it