Un anno fa venivano liberati i diciotto pescatori di Mazara del Vallo, sequestrati al largo delle coste libiche, e trattenuti in carcere per 108 giorni, mentre le loro famiglie e il sindacato combattevano, a terra, per sensibilizzare le autorità italiane a intercedere per la loro liberazione.Ad accogliere a Roma i protagonisti di questa storia sarà il Cinema Troisi (Via Girolamo Induno, 1) martedì21 dicembre alle ore 10.15, dove si terrà l’evento “Centootto e La Cala. Storie di pesca, incontri e scontri nel Mediterraneo”.L’iniziativa, promossa da Confronti Kino e Fai CISL – che hanno prodotto il film Centootto – in partenariato col Cinema Troisi,e in collaborazione con Bompiani Editore, sarà un momento di riflessione comune sulla vicenda che ha coinvolto i pescatori mazaresi.
Dopo la proiezione del docufilm Centootto, prodotto da Fai Cisl e Confronti Kino, e diretto da Giuseppe Bellasalma, Michele Lipori e Claudio Paravati, si terrà una tavola rotonda sul tema “Centootto e La Cala. Storie di pesca, incontri e scontri nel Mediterraneo”.
Saluti d’apertura: Marco Tarquinio (direttore di Avvenire), don Bruno Ciceri (Direttore internazionale della Stella Maris Network). Interverranno: Goffredo Fofi (critico cinematografico), Michele Lipori (co-regista), Giuseppe Bellasalma (co-regista); Patrizio Giorni (segretario nazionale Fai CISL), Giuseppe Ciulla (autore del libro La Cala), Catia Catania (autrice del libro La Cala). Modera: Stefania Sarallo (redazione Confronti).
Infine sarà inaugurata la mostra fotografica Centootto, curata da Michele Lipori, che rimarrà aperta al pubblico fino al 28 dicembre.
Saranno presenti i pescatori di Mazara sequestrati un anno fa e le loro famiglie, in attesa di essere ricevuti da Papa Francesco il 22 dicembre.
L’evento è a INGRESSO LIBERO a esaurimento posti con obbligo di GREEN PASSPer partecipare compilare il form cliccando qui.Tutti coloro che interverranno riceveranno una copia omaggio del libro La Cala e del catalogo della mostra Centootto.Previsto coffee break di inaugurazione, e brindisi a fine evento.
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Fonte: cisl.it