Dopo la cassa integrazione causata dal Covid 19 potrebbe arriva la cassa integrazione per ragioni di “caro bolletta”. Lo annuncia Il Sole 24 Ore in edicola oggi che dedica ampio spazio al rialzo dei costi energetici che sta spingendo molte aziende energivore (che consumano grandi quantità di energia), soprattutto quelle di piccole dimensioni, a valutare una sospensione della produzione.
Sospensione della produzione che significa anche sospensione dei rapporti di lavoro con richiesta di intervento della cassa integrazione per i lavoratori.
E’ questa la prospettiva a cui andranno incontro molte aziende del settore della Carta, Fonderie, Vetro e Ceramica:
“In molti casi produrre genererà margini così negativi che per le aziende meno strutturate non ci sarà alternativa allo stop produttivo. Ha spiegato nei giorni scorsi il presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta – sarà presente lunedì all’incontro di vertice – che per i più piccoli è a rischio la continuità aziendale, e per queste ragioni si teme per gennaio l’avvio di una stagione di cassa integrazione da bolletta elettrica. Una recente indagine del centro studi di Confindustria Brescia ha evidenziato per le imprese rincari del 231% nei costi del gas e del 166% per l’energia elettrica rispetto allo stesso periodo del 2019 (ultima fattura disponibile)”.
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