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Ristori con doppio decreto, Il Sole 24 Ore: questi i tempi e priorità a Spettacolo e Discoteche

Doppio decreto per ristorare le attività e i lavoratori dei settori più duramente colpiti dalla crisi pandemica e dagli ultimi provvedimento Covid.

Ad annunciarlo è l’edizione ordierna del quotidiano Il Sole 24 Ore che parla di un intervento del Governo con due decreti.

“Il tema è ovviamente già sul tavolo del Governo dove fra le incertezze dettate dall’andamento del contagio e le incognite prodotte dal voto per il Quirinale prova a farsi largo una strategia in due tempi. Un primo decreto subito, entro la metà di gennaio, da finanziare con i fondi (qualche centinaio di milioni) disponibili nel fondo per le ‘esigenze indifferibili’. E poi un provvedimento più sostanzioso, da realizzare con l’ennesimo scostamento di bilancio chiesto anche dalla Camera con un ordine del giorno votato a fine dicembre insieme alla legge di bilancio”.

Il primo con un impegno finanziario ‘ridotto’ destinato solo a e l’altro che impegnerà decisamente più risorse (si è parlato di circa 10 miliari)

“Ci occuperemo da subito di risarcire le attività che hanno subito danni economici dalla stretta di Capodanno, a cominciare dalle discoteche e dall’intrattenimento”, ha dichiarato la Ministra Mariastella Gelmini secondo quanto riporta il quotidiano economico. Dichiarazioni che fanno decisamente capire che il primo decreto – quello di metà gennaio – sarà destinato ai settori e attività chiusi per decreto: discoteche, sale da ballo, pub, organizzatori di eventi all’aperto, ecc.

Intervento di ‘ristori’ che dovrebbe andare a favore sia delle imprese che dei lavoratori di questi settori “chiusi”.

E poi ci sarebbe un secondo decreto ristori da varare a febbraio (sostegni in ballo sono: bonus e fondo perduto a lavoratori e imprese del turismo, come stagionali, proroga del Rem, abbattimento rialzo costi delle bollette, ecc.), sul quale il Governo sta prendendo più tempo per due ragioni: 1) per capire la portata esatta dei danni economici provocati da questa 4a ondata; 2) per consentire agli uffici contabili dei vari ministeri di fare i necessari conteggi per capire quali possono essere le risorse a disposizione.

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