In attesa che il Governo nazionale intervenga sui ristori a favore degli operatori e aziende danneggiati dalla crisi pandemica e le sue conseguente, arrivano la prime positive notizie di provvedimenti adottati dalle Regioni che liberano risorse, nuovi aiuti per l’economia in affanno.
Ecco tre esempi di recenti interventi regionali sugli aiuti Covid. Il consiglio è di verificare presso i siti istituzionali della propria regione per sapere se ci sono delle opportunità per tutti.
Ristori 2022, nuovi aiuti Puglia
E’ notizia di pochi giorni fa che l’Amministrazione regionale delle Marche ha stanziato 14 milioni di euro di fondi statali per i settori Turismo, Spettacoli, Eventi. Intrattenimento, cerimonie, trasporto turistico, parchi tematici e divertimento, sono i settori di attività che beneficeranno di oltre 14 milioni di euro di fondi statali messi a disposizione della giunta regionale per il sostegno alle attività produttive e turistiche penalizzate dalla pandemia di Covid.
Le domande per accedere ai contributi saranno aperte il 17 gennaio e ci sarà tempo fino all’11 febbraio 2022.
Fra le misure previste c’è la ricapitalizzazione delle imprese a cui viene destinata, attraverso il sistema Confidi, la somma di 6 milioni di euro. E poi i contributi a fondo perduto a organizzatori di eventi, parchi a tema e divertimento, intrattenimento, cerimonie, trasporto turistico, le attività dello sport invernale.
Ristori 2022, nuovi aiuti Puglia
Anche in Puglia riparte la stagione dei ristori nell’ambito dell’iniziativa ‘Custodiamo le imprese’ che prevede ristori per oltre 15 milioni alle aziende pugliesi chiuse per decreto nel corso del 2021.
La misura è aperta dal 13 gennaio e ci sarà tempo fino al 28 febbraio 2022 per fare domanda. A stabilirlo la determina sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia: per approfondire clicca qui.
Ristori 2022, nuovi aiuti Toscana
Arriva un settimo bando con nuovi ristori a favore degli operatori economici toscani. Sei sono già aperti, il settimo lo sarà a partire da lunedì 17 gennaio.
Tutti i bandi sono pubblicati sul sito dell’azienda regionale Sviluppo Toscana, dove è possibile scaricare la documentazione necessaria e compilare le domande.
Il settimo bando in arrivo riguarderà le attività commerciali del turismo e della ristorazione dei centri storici di tutti i comuni toscani e le richieste potranno essere inviate fino alle ore 17 del 4 febbraio.
I contributi a fondo perduto partono da un minimo di 5mila euro a 50mila euro per i bus turistici, da 1.000 a 10mila euro per il mondo di fiere e convegni, dai 2.500 euro per l’indotto di matrimoni ed eventi privati ma anche per l’attività dei centri storici, dei comuni termali o dei territori finiti in ‘zona rossa”. E così via per il turismo delle terme e delle montagne.
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