ROMA – Nuovi bonus e ristori ai lavoratori dello Spettacolo. E’ il contenuto del nuovo e urgente appello inviato al Presidente del Consiglio Mario Draghi da Giulio Rapetti in arte Mogol, in noto autore di centinaia di brani musicali tra cui in particolare quelli scritti per il cantante Lucio Battisti.
Mogol, che da qualche tempo è Presidente della SIAE, proprio partendo dalla sua profonda conoscenza della situazione che attraversano oggi gli artisti, autori, attori, cantanti, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere direttamente a Palazzo Chigi.
La situazione, sebbene diversa dalle chiusure indotte tra il 2020 e il 2022 resta drammatica, sottolinea Mogol, visto anche il crollo dei proventi relativi ai diritti, ma anche per le rilevanti ricadute occupazionali nel settore della musica e dello spettacolo.
“Con la presente Vi rivolgo, – si legge nella lettera – sulla base di tutti questi incontrovertibili elementi di verità e dal profondo del mio cuore, facendomi portavoce degli oltre 100.000 autori e editori iscritti, un appello per l’urgentissima adozione di nuovi provvedimenti di sostegno economico per il mondo autorale che qui rappresento, eventualmente simili nelle forme e nei modi a quelli già adottati nei due anni scorsi, per l’elaborazione dei quali metto a disposizione fin d’ora gli uffici della Società. Gli eventi di musica, cinema e spettacolo – conclude Mogol – fonte di felicità degli italiani, non possono più aspettare!”.
Chiaro il riferimento ai Bonus per i lavoratori dello spettacolo erogati dall’Inps di 2.400 euro e poi 1.600 euro, previsti dai due decreti sostegni del 2021-
Un appello forte e autorevole che il premier Draghi non può ignorare, e che fa ben sperare in vista dell’approvazione dello scostamento di Bilancio che dovrà dare in via, in febbraio, ad una nuova e più sostanziosa tornata di aiuti Covid in cui potranno trovare certamente spazio anche i Bonus per i lavoratori dello spettacolo nella stessa formula utilizzata nel corso del 2021.
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