Il reddito di cittadinanza, appena rifinanziato dalla legge di bilancio 2022, è una misura di sostegno al reddito che viene erogato a tutti i cittadini italiani in possesso di determinati requisiti (per approfondire clicca qui).
Tuttavia, è pensiero comune ritenere che il reddito di cittadinanza sia concesso solamente alle persone disoccupate. Questo perché il requisito ISEE per poter richiedere il reddito di cittadinanza è effettivamente basso, parliamo infatti di 9.360 euro annui, e la maggior parte delle persone che hanno un contratto di lavoro autonomo o dipendente superano questa soglia.
In realtà, non è così. Vediamo il caso specifico dei lavoratori autonomi.
Rdc e lavoro autonomo: sono compatibili?
I titolari di partita Iva o collaborazione occasionale possono richiedere il reddito di cittadinanza anche se di fatto lavorano? La risposta è sì.
Non esiste alcun divieto per i lavoratori autonomi che impedisca loro di accedere al reddito di cittadinanza. Dunque, l’essere titolari di una partita IVA non costituisce una ragione di preclusione.
Resta inteso che tutti i requisiti devono comunque essere mantenuti per la durata del sussidio. Se quindi un beneficiario lavorando inizia a percepire un reddito più alto rispetto a quello consentito, il beneficio decade.
Rdc e lavoro autonomo: comunicazione a Inps
Quando il percettore di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza decida di dare avvio ad una Partita Iva, deve inviare all’Inps una comunicazione con modello Rdc/Pdc – Com esteso. Deve infatti comunicare l’avvio di attività di lavoro subordinato, autonomo o d’impresa avviate dopo la presentazione della domanda di reddito di cittadinanza.
Con il Modello Rdc/Pdc Com esteso dovranno essere fornite anche altre informazioni come quelle reddituali relative all’anno solare di avvio dell’attività. La comunicazione dovrà essere rinnovata trimestralmente con l’indicazione del reddito percepito nel trimestre: approfondire clicca qui.
Quando occorre invece integrare la domanda di Rdc/Pdc con altri redditi non interamente rilevati nell’ISEE utilizzato al momento della domanda, occorre compilare il Modello Rdc/Pdc Com ridotto anche contestualmente alla domanda:
Con questo ‘modello’ viene comunicata l’attività di lavoro autonomo o d’impresa e l’eventuale reddito del trimestre all’atto di presentazione della domanda. Esso è necessario anche per comunicare qualsiasi variazione che riguarda gli altri componenti del nucleo familiare: per approfondire clicca qui.
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