Per far ripartire il turismo sono necessarie decisioni chiare e da prendere nel più breve tempo possibile. A richiederlo è Federalberghi attraverso le parole del suo Presidente Bernabò Bocca che, sulle pagine del quotidiano Il Messaggero in edicola oggi, chiede al Governo di mettere l’Italia nelle condizioni di poter competere con Spagna e Grecia.
In questi paesi europei, anch’essi a forte vocazione turistica, l’allentamento delle restrizioni ha favorito il rilancio della stagione con prenotazioni già per la Pasqua. In Italia invece è ancora tutto da definire. A partire dai tempi visto che il presidente Mario Draghi, ma anche altri esponenti del Governo, stanno parlando di un calendario con “graduali rimozioni delle restrizioni”.
«A me preoccupa quell’aggettivo: graduale. – sottolinea il Presidente di Federalberghi – Forse non è chiaro che più giorni trascorrono prima di prendere delle decisioni più diventa complicato convincere i turisti di altre nazioni europee a trascorrere le vacanze di Pasqua in Italia».
“Due le ipotesi di lavoro – si legge sul quotidiano romano – sul tavolo del governo: andare a una progressiva eliminazione dell’obbligo del Green pass in primavera per dormire in un hotel; riscrivere le regole contenute nell’ordinanza in vigore fino al 15 marzo che chiede, a chi arriva da molti paesi extra europei, a partire dagli Stati Uniti, non solo il certificato di avvenuta vaccinazione ma anche l’esito di un tampone molecolare o antigenico. Ecco, lo stop all’obbligo del test per i viaggiatori vaccinati, può essere un modo per rilanciare il turismo e incrementare gli arrivi dagli Usa”.
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