In erogazione in questi giorni il pagamento della NASpI di competenza del mese di febbraio. Come avevamo già segnalato su TuttoLavoro24.it, la data di erogazione non è sempre la stessa: le disposizioni di pagamenti sono diverse da sede Inps a sede Inps e da caso in caso, per cui non ci si può aspettare per la NASpI un flusso omogeneo in tutta Italia.
La data riscossione dell’indennità di disoccupazione varia quindi da mese a mese e da percettore a percettore. Per il mese di marzo, comunque, i primi pagamenti si sono realizzati tra il 9 e l’11 marzo.
Giorno più giorno meno, se il Modello NASpI COM è stato correttamente compilato non resta che aspettare che sul proprio Fascicolo Previdenziale del Cittadino compaia la data del pagamento. Se la data non compare e il pagamento non arriva, la causa potrebbe essere da imputare a una mancata o errata compilazione della NASpI COM.
Ma vediamo perché.
NASpI COM 2022: a cosa serve?
Come fa sapere INPS sul proprio sito ufficiale, la domanda per la NASpI può essere presentata solo dopo la cessazione del rapporto di lavoro ed entro 68 giorni, esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito dell’Istituto o con il supporto di intermediari come i patronati.
Accedendo con le proprie credenziali, il soggetto dovrà compilare il Modello NASpI COM, pena la decadenza dal pagamento.
Tramite NASpI COM infatti il percettore comunicherà a INPS il reddito effettivo 2021 e il presunto reddito del 2022, anche nel caso in cui quest’ultimo fosse pari a 0. Inoltre, il lavoratore che nel corso del 2021 ha prodotto un reddito è tenuto anche a specificare quale sia la natura di tale entrata, ossia se proveniente da lavoro autonomo o se da lavoro subordinato.
Tali ultimi adempimenti devono essere rispettati anche da chi è già percettore NASpI e all’inizio di ogni anno, entro il 31 gennaio. Diversamente Inps sospende le erogazioni.
Inoltre, non comunicare a INPS la natura del reddito (autonoma? subordinata?) costituisce errore, pertanto anche in questo caso l’Istituto non provvederà all’erogazione del pagamento.
NASpI COM 2022: come risolvere
Cosa fare se il pagamento non arriva? Innanzitutto, occorre chiarire che non c’è da allarmarsi più del dovuto dato che, in caso di ritardo nell’adempimento, la mensilità dell’indennità di disoccupazione non agricola – NASpI non decade, ma viene solo sospesa. La nuova domanda per l’indennità di disoccupazione verrà presa in carico non appena Inps avrà acquisito la nuova comunicazione con i dati mancanti.
Affinché vedano sbloccato il pagamento di marzo, ai percettori è dunque richiesto di collegarsi al sito istituzionale Inps, autenticarsi con le proprie credenziali e inviare nuovamente il Modello NASpI Com con i dati completi e corretti.
Quali dati? Lo abbiamo visto sopra ma vale la pena sottolinearlo: l’indicazione del reddito effettivo e del reddito presunto, anche se pari a zero, e soprattutto se proveniente da lavoro subordinato o autonomo.
Una volta comunicato all’INPS tutto ciò che gli occorreva sapere, l’Istituto riprenderà a erogare regolarmente il pagamento. Con quali tempi? Qui si entra in una materia più complicata perchè i tempi INPS possono essere anche più lunghi del solito: ad ogni modo entro il mese successivo dall’invio del NASpI Com il pagamento dovrebbe arrivare.
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