Molti beneficiari del Reddito di cittadinanza, soprattutto tra i nuovi richiedenti, si domandano come visualizzare i pagamenti ed eventualmente i conguagli che son arrivati in questi mesi.
Sappiamo che una volta accettata la domanda, il percettore dovrà recarsi (previa comunicazione) presso gli uffici postali a ritirare la carta del reddito o della pensione di cittadinanza, sulla quale ogni mese verrà accreditato l’importo.
Ma come si fa a visualizzare il saldo?
Rdc e saldo 2022: come si visualizza
Per verificare il saldo e la lista dei movimenti della carta rdc ma anche per controllare se è stata effettuata la solita ricarica mensile è possibile seguire tre strade:
- controllare online sul sito di Poste Italiane;
- sul sito INPS o la APP INPS;
- sul sito ufficiale Redditodicittadinanza.gov.it, autenticandosi con identità digitale;
- usare il servizio di lettura o verifica saldo inviando un SMS al numero gratuito 800.666.888 comunicando il codice della Card oppure via via App PostPay;
- recarsi presso un Ufficio Postale o un ATM Postamat.
Rdc e saldo 2022: verificare i conguagli
Le procedure appena descritte possono tornare utili soprattutto quando ci sono conguagli, in corrispondenza della presentazione dell’ISEE ordinario o l’ISEE corrente (per conoscere la differenze clicca qui).
Il primo va presentanto entro il 31 gennaio di ogni anno per conservare il diritto al Rdc; il secondo – l’ISEE corrente – in altri periodi dell’anno (vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento clicca qui).
Quanto all’ISEE corrente sappiamo che l’Istituto di via Ciro il Grande, nel frattempo che aspetta e controlla i requisiti del nuovo ISEE 2022 che doveva essere presentato entro il 31 gennaio, eroga la mensilità del mese di gennaio basandosi sull’ISEE vecchio, ovvero del 2021. Ma se l’ISEE ha subito cambiamenti, questi potrebbero riflettersi anche nell’importo: è possibile che l’importo del 2021 sia infatti più alto o più basso rispetto a quello che il beneficiario dovrà percepire nel 2022. Da qui derivano tutti i conguagli che INPS ha fatto a partire da febbraio, aumentando o diminuendo l’importo di questo mese per “riaggiustare” i conti.
Ecco dunque che si può ricorrere a uno dei tre metodi sopra descritti anche per controllare se l’importo erogato ha subito riduzioni o aumenti.
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