È stato firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il Dpcm sugli incentivi per l’acquisto di auto previsti dall’ultimo decreto legge sugli aiuti per la crisi ucraina. Nei giorni scorsi TuttoLavoro24.it lo aveva anticipato in questo articolo, mentre adesso a darne la notizia ufficiale è Il Sole 24 Ore. Come scritto dal quotidiano, affinché la misura diventi operativa bisognerà attendere il vaglio della Corte dei Conti, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma online per la prenotazione dei contributi da parte dei concessionari.
Intanto vediamo tutto ciò che occorre sapere sugli incentivi, chi potrà beneficiarne e in che misura.
Bonus acquisto veicoli 2022: elettrici e commerciali
Innanzitutto occorre specificare che gli aiuti sono limitati alle persone fisiche: esclusi quindi le flotte aziendali e noleggio. Unica eccezione è rappresentata dai veicoli commerciali, ossia quelli usati dalle piccole e medie imprese che effettuano trasporto in conto proprio o di terzi, e dal car sharing.
L’incentivo individuale varierà a seconda delle caratteristiche del veicolo che si intende acquistare:
- per l’acquisto di auto elettriche (Euro 6, con emissioni di co2 da 0 a 20 g/km) il bonus è di 3.000 euro e può arrivare fino a 5.000 con rottamazione di un veicolo inferiore a classe Euro 5;
- per l’acquisto di auto ibride plug-in (emissioni di co2 da 21 a 60 g/km) l’incentivo è di 2.000 euro e raddoppia con rottamazione;
- per l’acquisto di auto full hybrid, alcuni modelli diesel e benzina Euro 6 (con emissioni di co2 da 61 a 135 g/km) l’incentivo è di 2.000 euro ma solo con rottamazione;
- per l’acquisto di moto, scooter, tricicli e quadricicli almeno Euro 5 il bonus è del 40% e fino a 2.500 euro ma a condizione che il venditore applichi uno sconto di almeno il 5% e se viene rottamato un veicolo Euro 0/1/2/3. Se si tratta di modelli elettrici il contributo è del 30% e fino a 3.000 euro, mentre se si rottama un veicolo tra Euro 0 ed Euro 3 di cui si è proprietari da almeno un anno o lo è un familiare/convivente, l’incentivo sale al 40% e fino a 4.000 euro;
- in caso di veicoli commerciali, per beneficiare del bonus questi devono essere esclusivamente elettrici: 4 mila euro fino a 1,5 tonnellate, 6 mila euro tra 1,5 e 3,49 tonnellate, 12 mila euro da 3,5 a 7 tonnellate, 14 mila euro oltre 7 e fino a 12 tonnellate. Inoltre, è obbligatorio mantenere la proprietà del veicolo per almeno un anno e rottamare un veicolo inferiore a Euro 4.
Nel Decreto si fa riferimento anche al car sharing con finalità commerciale, per il quale gli aiuti sono concessi anche per le persone giuridiche ma solo per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in (quindi con emissioni di co2 da 0 a 60 g/km). In questo caso, inoltre, la proprietà va mantenuta per almeno 2 anni.
Bonus acquisto veicoli 2022: quanto spendere
Come detto sopra, potranno approfittare dell’incentivo solo i privati, le aziende operanti nel settore del car sharing e coloro che usano veicoli commerciali per effettuare attività di trasporto. Tra i vincoli troviamo anche i tetti massimi per il costo deli veicoli:
- se si acquista un’auto elettrica, questa dovrà costare non più di 35 mila euro (iva esclusa);
- se si acquista un’auto ibrida plug in, questa dovrà costare non più di 45 mila euro (iva esclusa);
- se si acquista un’auto ibrida full, diesel o benzina Euro 6, questa dovrà costare non più di 35 mila euro (iva esclusa);
In totale, dal 2022 al 2024, al settore delle auto elettriche andranno 695 milioni di euro, a quello delle ibride plug-in 705 milioni, mentre alle auto full hybrid, diesel e benzina Euro 6 saranno riservati 440 milioni. A moto, scooter, tricicli e quadricicli andranno invece 20 milioni di euro, ai veicoli commerciali 45 milioni di euro. Il 5% dei contributi nelle fasce 0-21 e 21-60 è invece riservato agli acquisti delle persone giuridiche per il car sharing.
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