HomeCronaca sindacalePuglia, sempre meno i braccianti: ecco i dati “per” la Disoccupazione agricola

Puglia, sempre meno i braccianti: ecco i dati “per” la Disoccupazione agricola

In discesa i numeri dei lavoratori agricoli a tempo determinato. Sono 164.280 infatti quelli iscritti negli “elenchi annuali Inps 2021”, utili anche per sapere se si ha diritto alla Disoccupazione agricola, pubblicati lo scorso 31 marzo: 2.044 in meno rispetto all’anno prima.

“Siamo di fronte a un rallentamento significativo del trend – dicono dalla Flai-Cgil Puglia – , specie se si considera che dal 2017 al 2021 la riduzione dei lavoratori agricoli iscritti negli elenchi annuali dall’istituto di previdenza nazionale, è stata di 21.293 unità. Nel 2017 risultavano iscritti negli elenchi 185.573 lavoratori e, nello specifico, la riduzione nel 2018 rispetto al 2017 è stata pari a 4.607, l’anno dopo il picco più alto con una perdita di 8.246 unità, nel 2020 altre 6.126 unità e nel 2021, dunque, di 2.044”.

La provincia che ha subito il calo più significativo è stata Foggia, in particolare tra il 2018 e il 2020: -8.288, seguita dalla provincia di Lecce con -3.611, Bari con -2.698, Taranto -2.419, Bat -2.234, chiude l’elenco dei numeri Brindisi con -2.043.

Nel 2021, invece, la situazione cambia. La provincia che in percentuale perde più iscritti è la Bat con una riduzione di 577 operai agricoli su 18.679 (-3,1%); segue Bari con -1030 su 36440 unità (-2,8%); Brindisi registra un -314 unità su 22.196 iscritti (-1,4%); a seguire Lecce con -255 su 19.119 iscritti (-1,3%); infine Taranto con -314 unità su 26.206 iscritti (-1,2%). In controtendenza la provincia di Foggia che registra un incremento, seppur lieve, di 176 unità su 41.910 (+0,4%).

Tra le ragioni della flessione degli ultimi anni, secondo quanto spiega Antonio Gagliardi Segretario Flai Cgil Puglia, vi sarebbe il “clamoroso stop dei prezzi alla produzione” delle grandi raccolte primaverili ed estive che ha spinto “numerose aziende addirittura a rinunciare alla raccolta stessa abbandonando il prodotto sulla pianta. Basti pensare al caso delle ciliegie o delle angurie, come anche degli agrumi e dell’uva da tavola.

Non positivi i dati sulla Disoccupazione agricola, cioè il numero dei lavoratori che avrebbero maturato il diritto a percepire il trattamento Inps si tratta di “40.626 lavoratori agricoli sul totale di 164.280 (il 24,7%)“ che “non raggiungono le 51 giornate lavorative, soglia minima per avere accesso alle provvidenze e prestazioni previdenziali ed assistenziali; di questi 11.030 (il 27%) sono donne e 29.596 (il 73%) uomini”.

L’aumento delle giornate si registra su tutte le province della regione con Foggia a +237.082; seguono Bari con +128.520, Taranto con +107.859, poi Brindisi con +73.309, Lecce con +51.155 e Bat con 24.405.

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