E’ attesa per oggi l’approvazione del nuovo Decreto Aiuti. Da giorni girano notizie circa le misure che saranno varate dal nuovo provvedimento, tutte ipotesi per ora, che dovranno trovare conferma nel testo del decreto legge che entrerà nel Consiglio dei Ministri.
Tra le misure più attese c’è sicuramente quella sulle bollette. I precedenti interventi hanno previsto intervento solo fino ad una certa soglia reddituale ed inoltre ci sarebbe la volontà di rendere lo sconto retroattivo, cioè in grado di agire anche sulle bollette precedenti a marzo 2022, e maggiormente fruibile da parte delle famiglie che non percepiscono il Reddito di cittadinanza.
Ne parla il quotidiano Corriere della Sera del 1° maggio:
“Il nuovo intervento punta a rafforzare il bonus sociale per le persone più in difficoltà e a basso reddito: al momento vale per tutti coloro che hanno un Isee fino a 12 mila euro (sale a 20 mila euro per le famiglie con almeno 3 figli) e si affianca alla possibilità di rateizzare le bollette senza interessi e coinvolge circa 5,2 milioni di famiglie. Ma tra le ipotesi in campo c’è quella di innalzare la soglia a 15 mila euro di Isee ampliando così il sostegno a 6,5 milioni di famiglie. Qualcuno spinge per un innalzamento anche fino a 30 mila euro, ipotesi però al momento improbabile, come ha spiegato lo stesso ministro dell’Economia Daniele Franco, perché «implicherebbe un onere molto elevato e di non facile copertura». Però sì, conferma il ministro, «ad interventi mirati a sostegno delle fasce più deboli»”.
Per quanto riguarda la retroattività del Bonus questa dovrebbe funzionare così:
“In caso si abbia ottenuto l’attestazione dell’Isee entro la soglia richiesta (12 mila euro) dopo aver pagato la bolletta, si avrà diritto ad una «automatica compensazione da effettuare nelle bollette immediatamente successive». In caso non sia possibile, si otterrà un rimborso automatico. Se il pagamento della bolletta non è stato ancora effettuato, verrà ricalcolata la cifra dovuta con l’applicazione del bonus. L’assegnazione del bonus potrebbe poi diventare automatica come proposto dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Oggi l’automatismo vale solo per i percettori del reddito di cittadinanza, ma per tutti gli altri è necessaria la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). «Per avere il bonus direttamente – spiega il senatore della Lega Paolo Arrigoni – basterebbe una norma inserita nel decreto: si colmerebbe così una lacuna grave visto che molti non conoscono l’esistenza del bonus, creando un automatismo che lo farebbe ottenere subito e sarebbe anche retroattivo»”.
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