Bonus 200 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti e pensionati. E’ questa la novità che emerge sul fronte “lavoro” nel Decreto approvato ieri, secondo quanto affermato dal presidente del consiglio Mario Draghi.
In attesa di leggere la versione definitiva del Decreto, finora quello che sappiamo e che possiamo affermare è che si tratta di un bonus che prevede un’erogazione “una tantum”. Il bonus è anche chiamato “Assegno energia”: è questa la formula utilizzata ieri, dal Segretario del PD Enrico Letta che a distanza, da Padova, mentre i ministri si riunivano a Palazzo Chigi, dichiarava che il suo partito stava spingendo per una nuova misura a sostegno delle famiglie.
Il bonus riguarda anche i lavoratori autonomi o solo i dipendenti e pensionati?
Leggendo la nota sintetica di Palazzo Chigi uscita nella tarda serata ieri si apprende “è riconosciuto un assegno per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi”. Ma non è esattamente chiarito se riguarda anche i lavoratori autonomi.
Segnali incoraggianti però arrivano da Il Sole 24 Ore in edicola oggi sulle cui colonne si legge:
“un bonus una tantum anti-inflazione da 200 euro per i lavoratori e pensionati sotto i 35mila euro di reddito. Alla fine di una giornata convulsa il governo mette in campo un primo intervento per sostenere i redditi medio bassi. Compresi quelli dei lavoratori autonomi, portando così a quota 28 milioni, come evidenziato ieri dal premier, Mario Draghi, la platea dei soggetti destinatari del sostegno previsto dal decreto da 14 miliardi varato ieri sera del consiglio dei Ministri”.
Dunque secondo l’autorevole quotidiano economico il bonus riguarderebbe anche i lavoratori autonomi, ma resta da chiarire qual è per questi la soglia reddituale di riferimento.
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