Con la conversione in legge del decreto 24/2022 vengono prorogate tutte le misure già in vigore volte a tutelare dal Covid-19 alcune particolari categorie di lavoratori. L’obbligo era già stato posticipato al 30 giugno 2022 (articolo 10 del suddetto decreto): adesso, con queste ulteriori modifiche, l’estensione della sorveglianza sanitaria eccezionale arriva fino al 31 luglio. A riportare la notizia è Il Sole 24 Ore nell’edizione di oggi.
Vediamo chi beneficerà di tale prolungamento del lavoro agile, secondo quanto riportato dal quotidiano.
Smart working fino al 31 luglio: chi riguarda
L’estensione del diritto allo smart working fino a fine luglio riguarda in particolare due categorie di lavoratori, ossia:
- quelli maggiormente esposti al rischio contagio in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità (articolo 83 del DL 34/2020);
- i dipendenti del settore privato che hanno un figlio under 14, se l’altro genitore lavora e se la mansione può essere svolta a distanza.
Inoltre, per certe categorie di lavoratori fragili (quelle definite dal decreto ministeriale del 4 febbraio 2022), sia dipendenti pubblici che privati, il decreto 24/2022 stabilisce che qualora l’attività lavorativa non possa essere svolta in smart working questi possano assentarsi dal lavoro. Tale periodo verrà equiparato al ricovero ospedaliero.
Come scritto da Il Sole 24 Ore, la proroga andrà applicata con modalità semplificate, cioè anche in assenza di accordo individuale tra azienda e dipendente. Una nuova proroga alla possibilità dello smart working semplificato fino al 31 agosto, riguarda, inoltre, anche un’altra categoria di percettori: clicca qui per sapere quali.
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