Il Consiglio dei Ministri si riunirà oggi, nuovamente per esaminare il decreto Energia approvato il 2 maggio con lo scopo di affinare alcuni aspetti tecnici e della copertura economica delle misure.
Al centro della discussione torna il Bonus 200 euro, che il testo del decreto approvato non aveva definito in ogni dettaglio. In queste ore infatti sono molteplici gli interrogativi che si pongono i lavoratori, pensionati, i disoccupati ed anche i lavoratori discontinui: “avrò diritto al Bonus 200 euro? quando? come?”–
Domande a cui dovranno essere date risposte innanzitutto politiche e poi tecniche. Ecco quanto scrive il proposito Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“a riportare oggi il testo del decreto Aiuti al consiglio dei ministri è infatti l’esigenza di un affinamento tecnico sulle tante norme che non sono riuscite a trovare un assetto definitivo in tempo per il primo via libero lunedì scorso. In cima alla lista ci sono le regole del bonus da 200 euro previsto per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. L’obiettivo della norma finale sarà soprattutto quello di ridurre i tempi di erogazione del bonus, per portarlo sui conti correnti dei diretti interessati entro il mese di giugno, evitando un calendario doppio che partirebbe dai dipendenti e arriverebbe solo a luglio ad autonomi e pensionati. L’una tantum dovrebbe costare in tutto intorno ai 6 miliardi e interessare quindi una platea vicina ai 30 milioni di italiani”.
Stando a quanto si apprende dal quotidiano economico quindi, potrebbero esserci concrete novità sui tempi del pagamento del Bonus 200 euro: Draghi & C. vorrebbero infatti imprimere un’accelerazione e fare in modo che tutti i destinatari possano ottenere l’accredito entro il mese di giugno. Operazione certo non semplice, considerato che l’erogazione avverrà attraverso 3 modalità differenti: i pensionati lo riceveranno da Inps, i dipendenti dai datori di lavoro e i lavoratori autonomi dall’Agenzia della Entrate.
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