Non solo Inps: anche alcune regioni e Comuni si sono mossi autonomamente per offrire soluzioni alle famiglie che intendono iscrivere i propri figli ai centri estivi 2022.
Mentre il Bonus Centri estivi dell’Inps è destinato esclusivamente ai dipendenti e ai pensionati della Pubblica Amministrazione che hanno iscritto i propri figli (tra i 3 e i 14 anni) ai centri estivi e che intendono richiedere un rimborso spese (la domanda era presentabile entro il 1° luglio scorso), quelli promossi autonomamente dalle regioni o enti locali coprono uno spettro di beneficiari più ampio.
Vediamo le iniziative adottate in alcune città italiane.
Bonus centri estivi luglio 2022: Emilia Romagna
L’Emilia-Romagna ha stanziato il cosiddetto bonus rette, riservato alle famiglie (anche affidatarie) composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie monogenitoriali, che siano:
- residenti in Emilia-Romagna;
- con figli dai 3 ai 13 anni, quindi nati tra il 2009 e il 2019 (il limite massimo sale a 17 anni se il figlio ha disabilità certificata);
- con ISEE o limite massimo di reddito entro i 28mila euro;
- disoccupati, in cerca di lavoro o in cassa integrazione o con un’unica occupazione in famiglia.
Il contributo può raggiungere un importo massimo di 336 euro a figlio e nel limite di 112 euro a settimana. Per maggiori dettagli su importi e assegnazione clicca qui.
Bonus centri estivi luglio 2022: Torino
Si chiama Estate Ragazzi l’iniziativa promossa dalla provincia di Torino. Può richiedere il bonus ogni famiglia con figli:
- residenti a Torino che frequentano la scuola primaria a Torino;
- residenti a Torino che frequentano la scuola primaria fuori Torino;
- non residenti che frequentano la scuola primaria a Torino.
Per tutte le informazioni visitate la pagina al seguente link.
Bonus centri estivi luglio 2022: Trieste
Il contributo messo a disposizione dal Friuli Venezia Giulia si chiama “dote famiglia” e ha lo scopo di incentivare la fruizione di prestazioni e servizi di carattere educativo, ludico e ricreativo.
Per l’anno 2022, il contributo potrà essere richiesto per le spese già effettuate a partire dal 1° gennaio 2022. Tra queste spese rientrano, appunto, anche i centri estivi. Potrà essere richiesto dai genitori:
- in possesso di un ISEE minorenni inferiore o uguale a 30.000 mila euro in corso di validità;
- con figli minori a carico nel nucleo familiare.
Per i dettagli, gli importi e le scadenze visitate la pagina della Regione.
Bonus centri estivi luglio 2022: Bari
Le famiglie residenti nel territorio comunale del capoluogo pugliese possono accedere al bonus campi estivi se possiedono i seguenti requisiti:
- un Isee inferiore a 20.000 euro;
- un figlio che frequenta i campi estivi di età compresa fra 3 e 14 anni.
Il contributo per l’iscrizione può arrivare fino a 75 euro per 4 settimane per figli minori. Sale per i ragazzi diversamente abili. Per ulteriori informazioni clicca qui.
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