Tra tutte le varie novità introdotte dalla riforma riguardante il reclutamento e la formazione del personale docente che modifica il DL 36 del 30 aprile scorso (per approfondire clicca qui) vi è quella riguardante le modalità di svolgimento dei nuovi concorsi per docenti.
Riforma concorso docenti 2022: requisiti
Per accedere ai concorsi relativi alla scuola secondaria di primo e secondo grado è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- per i posti comuni: serve la laurea (magistrale o magistrale a ciclo unico oppure diploma AFAM di II livello) ovvero titolo equipollente o equiparato, più abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso;
- per i posti comuni di insegnante tecnico-pratico: serve la laurea oppure diploma AFAM di I livello ovvero titolo equipollente o equiparato, più abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso;
- per i posti di sostegno: è necessario aver superato dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
Per i concorsi straordinari, ovvero dedicati a chi ha già anni di servizio, oltre ai requisiti elencati in precedenza, serve anche avere almeno tre anni di servizio anche non continuativi purché svolti nei cinque anni precedenti e solo nelle scuole statali. Di questi tre anni, almeno uno deve essere svolto nella specifica classe di concorso per la quale ci si candida.
Riforma concorso docenti 2022: prove
I concorsi si articoleranno nel seguente modo:
- prova scritta a domande aperte – non più a crocette, che riguarderà non solo le competenze del candidato sulla classe di concorso per la quale partecipa, ma anche su metodologie e tecniche didattiche, competenze informatiche e della lingua inglese;
- prova orale nella quale si accertano le competenze didattiche e l’attitudine all’insegnamento.
Riforma concorso docenti 2022: graduatorie
Successivamente al concorso, verranno formate le graduatorie, che tengono conto di:
- punteggio prova scritta;
- punteggio prova orale;
- valutazione titoli.
Successivamente, i vincitori del concorso inizieranno un periodo annuale di prova in servizio al termine del quale saranno effettivamente immessi in ruolo, previo superamento di un test finale e di una valutazione positiva da parte del Dirigente.
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