Con la nota 5824/2022, il ministero del Lavoro aggiorna i limiti di reddito a fronte dei quali si è esonerati dagli obblighi derivanti dalla fruizione Reddito di Cittadinanza anche se si svolge attività lavorativa.
Si sa che per ottenere il sussidio è fondamentale che tutti i membri del nucleo familiare percettore abbiano presentato la dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro (DID), nonché che abbiano aderito al percorso personalizzato finalizzato all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Ma da questi obblighi possono essere esonerate alcune categorie di persone: tra questi, i lavoratori che conservano lo stato di disoccupazione in caso di svolgimento di attività di lavoro dipendente o autonomo.
Fino allo scorso anno, affinché si potesse mantenere tale stato era necessario avere un reddito non superiore a:
- 8.145 euro annui per i lavoratori dipendenti (compreso il lavoro intermittente) o parasubordinati;
- 4.800 euro annui per i lavoratori autonomi (compresi coadiuvanti o collaboratori all’impresa familiare e i lavoratori autonomi occasionali con ritenuta d’acconto, senza partita Iva).
Ma a seguito della Riforma Irpef contenuta nella legge di Bilancio 2022, il ministero del Lavoro ha aggiornato gli importi dei redditi che consentono di conservare lo stato di disoccupazione:
– per il lavoro subordinato o parasubordinato, il limite annuale è di 8.174 euro;
– per il lavoro autonomo, la nuova soglia è di 5.500 euro.
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