All’indomani dalla caduta del Governo, inizia il ping pong di accuse tra i politici che scaricano gli uni sugli altri la responsabilità della fine dell’esperienza Draghi.
Inizia il Partito Democratico che sui Twitter scrive di un’Italia ”tradita” da chi non ha votato la fiducia all’Esecutivo guidato da Mario Draghi:
Gli fa eco, sempre via tweet, Giuseppe Conte, il leader del M5S, che si rivolge direttamente al Segretario Enrico Letta, invitandolo a guardare oltre: è colpa della Destra, Lega e Forza Italia, se il Governo è caduto. In questo modo non si è voluti affrontare l’agenda sociale presentata dal Movimento 5 Stelle che prevede interventi immediati a tutela dei lavoratori, con aumenti in busta paga ormai tramontati, e degli artigiani edili.
“L’hanno respinta – scrive Conte – umiliando tutti gli italiani che attendono risposte: basta salari da fame e precarietà per i nostri giovani, buste paga più pesanti per i lavoratori, tutela delle 50mila piccole imprese dell’edilizia a rischio fallimento, lotta all’inquinamenmto vera e non trivelle e inceneritori”.
Ecco il tweet completo di Conte:
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