Non ci sono solo i 200 milioni di euro da destinare alle aziende agricole colpite dalla siccità nel Decreto Aiuti bis. Le imprese agricole, infatti, sono destinatarie di una dotazione totale di 500 milioni di euro.
Se 200 milioni, appunto, vengono dal Fondo di solidarietà nazionale e spettano alle imprese danneggiate dalla siccità e rispondenti a determinati requisiti, gli altri 300 milioni serviranno, più in generale, a coprire le aziende agricole non ancora assicurate contro le calamità naturali. A darne notizia è stato Il Sole 24 Ore:
“Nell’eredità che il Governo Draghi, e più in generale l’intera legislatura, lascia al prossimo esecutivo c’è poi il Fondo di mutualizzazione da circa 300 milioni di euro che entrerà in funzione dal 1° gennaio 2023 per favorire la sottoscrizione di polizze assicurative anti calamità da parte delle aziende agricole.“
Come sottolinea il quotidiano, si tratta di un Fondo che, su proposta italiana, sarà finanziato con risorse della Politica agricola europea. In un clima (non in senso metaforico ma meteorologico) sempre più incerto e variabile, la speranza è quella di far crescere in maniera consistente la percentuale di aziende agricole assicurate, oggi ferma all’11% del totale.
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