Molti supplenti vengono chiamati a sostituire gli insegnanti di ruolo tramite la messa a disposizione (MAD). Ma cos’è la MAD? Una candidatura spontanea che i docenti non specializzati possono presentare presso le scuole e che le stesse utilizzano per sopperire temporaneamente la mancanza di docenti, preferendo assegnare le cattedre a qualcuno di non specializzato pur di non lasciarle scoperte.
Tutte le indicazioni in merito alla MAD possono essere consultate nella nota n. 28597 (PDF) pubblicata dal MIUR.
La MAD può essere inviata anche per ricoprire temporaneamente il ruolo di insegnante di sostegno, una delle cariche per cui la carenza di docenti specializzati si fa sentire particolarmente. Diventare docente di sostegno, infatti, richiede un iter particolarmente lungo, che costringe le scuole a ricorrere alle MAD, nell’attesa che gli specializzati si abilitino all’insegnamento.
Supplenze Scuola per il sostegno, si può fare la MAD?
Ma come fanno le scuole a reperire personale docente per il sostegno?
La MAD non è l’unica soluzione per reperire personale docente per il sostegno. Un’alternativa sono le graduatorie provinciali (GPS), consultate per reperire i candidati in possesso del titolo di specializzazione del sostegno.
Tuttavia, quando non si ha la specializzazione, la MAD rimane l’opzione da preferire per candidarsi a un ruolo di insegnamento, sostegno incluso. Senza la specializzazione per il sostegno, infatti, basterà inviare una MAD generica in cui andranno inseriti:
- le passate esperienze didattiche, sia come insegnante comune sia come insegnanti per alunni con disabilità o deficit;
- i titoli che comprovano una formazione mirata per alunni con difficoltà;
- una nota in cui si specifica che si è disponibili anche per il ruolo di sostegno.
Per sapere come e quando inviare la MAD clicca qui.
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